Redazione Wall Street Italia pagina 13473
Milano rialza un po’ la testa e scende sotto i due punti percentuali di perdita. I ribassi piĂą forti, oltre che sul Mib 30 (-1,74%), sono anche sul Nuovo Mercato, dove Tecnodiffusione perde quasi il 5%.
I contratti con scadenza giugno sono scesi stamattina alla soglia imposta dalla borsa, quando entra in funzione l’alt alle contrattazioni. Il limite a -110 e -35 punti rispettivamente.
E’ stato firmato questa mattina l’accordo per la vendita del noto marchio motociclistico ‘Guzzi’. L’acquirente e’ Aprilia, astro del motociclismo mondiale.
Secondo un rapporto dell’analista Amy Butte di Bear Stearns, numerosi broker online corrono il rischio di perdere la propria quota di mercato insieme ai clienti di maggior valore perche’ non prestano sufficiente attenzione alle vere esigenze dei clienti.
Abby Joseph Cohen, l’analista della Goldman Sachs, interviene come al solito nel momento piu’ critico e argina il crollo. Il Nasdaq, che stava precipitando a quota 3.500 (-4,5%), ora e’ in calo ‘solo’ del 2%. Dow e S&P 500 in rosso, ma limano le perdite.
Tra i titoli piĂą penalizzati dai ribassi di quest’oggi, spiccano quelli editoriali. Il peggiore è Class Editori (-4,02%) che continua il suo periodo ribassista. Così come l’Espresso, oggi a -3,6%. In rosso anche Seat Pg e Mondadori.
L’influente guru di borsa della Goldman Sachs ha affermato stamane di aspettarsi un aumento complessivo degli utili aziendali Usa nel primo trimestre pari al 10%. I mercati hanno festeggiato recuperando terreno.
In un mercato gia’ colpito dall’orso, l’indice dei tecnologici ha avuto un’altra doccia fredda dai dati sull’inflazione. Tracollano gli speculatori piu’ sprovveduti, quelli che puntavano al rialzo senza fine. Il Nasdaq ha perso 1/3 dai massimi.
Il forte calo in apertura del Nasdaq americano ha portato massicce vendite su tutte le Piazze del Vecchio Continente. Milano è quella che cede di meno, mentre la più pesante è Parigi a -3,10%.
La botta dei numeri dell’inflazione in marzo comunicati nel pre-borsa ha scatenato una corsa alle vendite riflessa su tutti i mercati. I prezzi al consumo sono ai massimi dal gennaio ’95.