Redazione Wall Street Italia pagina 13483
E’ il progetto al quale sta lavorando ParisBourse, la societĂ che gestisce la Piazza azionaria francese. La Exp nascerebbe in collaborazione, tra gli altri, con TotalFinaElf, Bnp Paribas, la Societè Generale.
Un gruppo di titoli sta contrastando la fuga dal listino, e come risultato il Mibtel e il Mib30 riducono le rispettive perdite. Buffetti e Class, che non avevano aperto per eccesso di ribasso, ora sono state riammesse e perdono fra il 2 e il 6%.
Per British Telecommunications è iniziata la fase di ristrutturazione che si accompagnerĂ a una forte politica di espansione sul continente. Annunciato l’acquisto del 50% di Telfort dalle Ferrovie olandesi.
Il primo Mibtel, sull’onda del crollo di ieri del Nasdaq, segna -1,42%, subito peggiorato. Tecnologici e telefonici, passando per i media: quasi tutto il listino è in perdita. Una rara eccezione il titolo Eni. Attesa per la riunione della Bce di oggi.
Non si può proprio ignorare un ribasso del 7% quale si è registrato ieri a New York. Molto pesante Parigi, che lascia in apertura oltre il 2%. Come accade di solito in situazioni penalizzanti per la New Economy, regge la Borsa di Zurigo, meno esposta.
Il mercato e’ tornato orso, almeno nel settore high-tech e il tabellone elettronico del Nasdaq ha vissuto un altro bagno di sangue con una cessione superiore al 7%.
Laurence Meyer, uno dei governatori della Fed stima che la crescita abbia superato dell’1% la soglia di sicurezza. Spetta alla politica monetaria raffreddare la corsa e contrastare l’inflazione.
Per 16,8 miliardi di lire la Seat ha comprato la maggioranza della societĂ romana che ha 21 mila abbonati a Internet a pagamento.
La piu’ grande catena mondiale di fast-food cresce piu’ in fretta in Asia e in Europa. Per gli Usa pronte le nuove insalate.
La societa’ leader australiana nel settore delle telecomunicazioni spera di occupare una posizione dominante nel mercato asiatico, investendo 3 miliardi di dollari in Pacific Century CyberWorks.