Redazione Wall Street Italia pagina 13514
Per il comparto industriale della Mannesmann le due societĂ tedesche hanno offerto 18 mila miliardi di lire. Il negoziato partirĂ al piĂą presto. Stasera si riunisce il consiglio di sorveglianza del gruppo telefonico.
Il sito, realizzato per il mercato italiano, è frutto della joint-venture fra l’Espresso e la societĂ spagnola Amadeus. Attraverso esso sarĂ possibile accedere a servizi come biglietteria aerea, prenotazione alberghiera e rent-a-car.
Il Mibtel è costretto a lasciare sul terreno il 2,29. il Mib30 perde il 2,53%. Negativo anche il Midex. Il peggioramento riguarda anche il resto di Europa, in un clima di pessimismo alimentato dai segnali negativi provenienti dagli Usa.
SarĂ creata attraverso una joint venture tra T-Mobile e T-Online, sempre di DT. Si occuperĂ di prodotti multimediali per la telefonia mobile e Internet.
L’amministratore delegato della societĂ Paolo Cuccia lo ha assicurato questa mattina. Per la telefonia fissa, partirĂ a maggio il servizio su Roma. Interesse per un possibile accordo con Rai.
La compagnia francese di telecomunicazioni avrebbe giĂ preparato un’offerta di pubblico acquisto. Lo scrive il “Financial Times”. Ad Orange sarebbero giĂ interessati anche i giapponesi di NTT, la Vivendi e un gruppo olandese.
Ma il catalogo che conta di mandare in Rete includerĂ anche la componentistica per auto. Per realizzare l’iniziativa è stata creata apposta la Kingdragon.it, controllata per l’80% dalla stessa societĂ che fa capo al Gruppo Cir.
Il titolo perde il 6,31%. Arretrano pesantemente, fra il 4 e il 5%, anche e.Biscom e I.Net. Ma i due titoli restano molto al di sopra dei rispettivi prezzi di collocamento. Aumenta il calo del Mibtel e del Mib30.
I titoli tecnologici e legati a Internet cercano di recuperare terreno, aiutati dal rialzo di Tiscali. Il Midex torna in positivo, ma Mibtel e Mib30 sono ancora sotto zero.
Le perdite raggiungono quasi per tutti il 6-7%. Il Mibtel non trova la forza di reagire e lascia sul terreno oltre l’1%. Peggio per il Mib30. Pochi i titoli in controtendenza; I.Net si fa piĂą forte.