Redazione Wall Street Italia pagina 13517
Il leader nipponico della telefonia mobile cerca di espandersi su altri mercati e intende finanziare le possibili acquisizioni con l’emissione di titoli obbligazionari per un valore di 1.000 miliardi di yen, una delle piu’ sostanziali in Giappone.
Piazza Affari, dopo sei chiusure negative consecutive, riesce finalmente a tornare in positivo. A fare il listino sono stati i bancari e gli assicurativi. In rosso gli editoriali e il Nuovo Mercato.
Da pochi minuti sono riprese le contrattazioni delle azioni dell’ultima matricola del Nuovo Mercato. Il super rialzo le porta ad un prezzo di 470 euro, contro i 176 dell’apertura.
La holding dei biscotti ha deciso di mettere sul mercato l’intera societa’ dopo aver ricevuto un’offerta, considerata inadeguata, da parte di uno dei maggiori azionisti. La vendita potrebbe portare oltre 13 miliardi di dollari.
La ‘multiservice’ romana, con un’operazione di oltre 29 miliardi, rafforza la sua posizione nel capitale della utility ligure. Oggi, infatti, l’Acea ha acquistato altre 6 milioni di azioni Amga a 2,5 euro.
L’indice dei tecnologici ha sforato al ribasso perfino la quota 4.100. Il crollo e’ del 23% dai massimi. Adesso vince la Vecchia Economia degli Industrials, in rialzo dell’1,5% (vedere variazioni in tempo reale qui sopra).
In conclusione del cda di quest’oggi, arrivano i primi dati sul bilancio del ’99 del colosso telefonico. Ai sottoscrittori andranno 600 lire per ogni azione ordinaria e 620 lire per quelle risparmio.
Questa mattina Unisys Corporation ha fatto sapere che gli introiti per il primo trimestre sono in calo, mentre gli utili del secondo trimestre dovrebbero combaciare con i risultati registrati l’anno scorso.
Il Mibtel raddoppia in 45 minuti i guadagni e passa a +1,55%. Il denaro è tutto per i bancari e assicurativi, mentre il Nuovo Mercato accentua le perdite. Banca Intesa a +8,12% e San Paolo a +8,07%.
Dopo i forti cali di ieri, la scuderia del presidente e amministratore delegato della Telecom conoscono recuperi e nuovi ribassi. Rialzano la testa le Tim, le Telecom e le Seat. Cedono pesantemente le Tecnost e le Olivetti.