Redazione Wall Street Italia pagina 13824
I mercati finanziari del Vecchio Continente hanno preferito un avvio piatto, dopo lo scossone alla moneta unica. Si attendono segnali dalla Federal Reserve. Londra sostanzialmente invariata, cresce poco Francoforte mentre a Parigi il Cac recupera.
La moneta unica è affondata fino a quota 0,9973 e ha fatto rimbalzare la divisa Usa ai massimi sulla lira a quota 1941. Il presidente della Commissione Ue Romano Prodi non è preoccupato. Per la Bce un buon livello sarebbe il cambio a 1,08-1,10.
A metĂ mattina l’indice Mibtel recupera lo 0,43% in un mercato con pochi scambi e meno spunti. Ancora una volta risalta l’andamento dei titoli tecnologici. Ma torna in luce anche un settore tradizionale come quello dell’auto.
Crescita potente per l’indice dei titoli tecnologici: e’ il maggior rialzo in punti in assoluto (+99). Positivi ma meno euforici Dow Jones e Standard & Poor’s 500. Tassi in salita al 6,32%.
La moneta europa schiacciata al minimo assoluto. Dopo pochi attimi pero’ recupera e va di nuovo sopra al rapporto di 1/1.
L’ipotesi che si profila e’ quella di un azionariato 20% Telecom Italia, 20% Cisco e 60% fondi fondi internazionali. Le indiscrezioni di fonte sindacale.
L’azienda ha annunciato di aver ricevuto un’offerta di acquisto, ma non ha voluto rivelare il nome dell’acquirente. Il prezzo sarebbe notevolmente superiore a quello di borsa. Impennata del titolo: +23% (controllare BJICA, quotazioni interattive).
Gli operatori si sono limitati a qualche manovra speculativa sui titoli del nuovo mercato. Bene Fiat e Tim.
L’indice Ftse-100 ha terminato la seduta in rialzo dello 0,12% a quota 6.653. In buon denaro i titoli del comparto farmaceutico e tlc.
Seduta positiva quella registrata oggi sulle principali piazze del Vecchio Continente, dove solo il Cac-40 chiude in flessione.