Redazione Wall Street Italia pagina 13846
Dopo l’asta ”XX Century Italian Art” di Sotheby’s a Londra, primi segni da cui si puo’ sperare in un miglioramento dei prezzi dell’arte italiana di questo secolo. Record di vendita per tre grandi maestri contemporanei: Kounellis, Boetti e Parmiggiani.
Blocco totale delle contrattazioni, martedi’ pomeriggio, per 17 lunghi minuti, tra le 15:40 e le 15:57. Troppo alto il volume di scambi,con 1 miliardo e 480 milioni di titoli trattati?
Si tratta di China Prosperity International Holdings (vedi CPIH), in fortissimo aumento dopo l’accordo tra Washington e Pechino che accelerera’ l’ingresso della Cina nel Wto. Performance stellari di tutte le azioni ”cinesi”.
S&P 500 e Nasdaq chiudono ai nuovi massimi storici. Il Dow sopra quota 10.900. Motivo dell’euforia? Non ci saranno piu’ aumenti dei tassi per un po’. Il Nasdaq e’ salito del 50% da gennaio e del 20% nell’ultimo mese.
Il Federal Open Market Committee, presieduto da Alan Greenspan, decide di ritoccare i tassi a breve e il tasso di sconto, nella stessa misura. Adottato un atteggiamento neutrale per il futuro. Bank of America alza il prime rate.
Tutti gli indici in forte aumento, pochi minuti prima dell’annuncio della Federal Reserve.
Si tratta di Intel (INTC), Microsoft (MSFT), IBM (IBM), Lucent Technologies (LU) e General Electric (GE). I maggiori fondi Usa sono diventati venditori netti delle 5 azioni, invece che compratori. Ma il giudizio sulla borsa, nel complesso, e’ ottimo.
Tutti gli indici in positivo, con lo Standard & Poor’s 500 che guadagna di piu’. Il Nasdaq batte il nuovo record intraday. Rendimenti sul T-Bond ai minimi degli ultimi due mesi, al 6,01%.
La compagnia telefonica Usa mette la parola fine ai rumor di mercato che la indicavano come soggetto attivo nella trattativa coi tedeschi.
La produzione industriale e’ salita negli Stati Uniti dello 0,7% in ottobre, rispetto a una stima di +0,3%. Capacita’ di utilizzazione degli impianti all’80,7%.