Redazione Wall Street Italia pagina 13854
Senza grandi spunti, il Mib30 e’ riuscito comunque a guadagnare lo 0,68%, mentre il Mib30 ha chiuso in rialzo dello 0,48%.
Si rafforzano i titoli tecnologici, guidati da Cisco (CSCO) che sale del 6,30%. Toni piu’ positivi. Dow ancora in calo, ma leggero, per la debolezza dei finanziari. S&P 500 sale 0,6%. (vedere variazioni qui a fianco). Tassi del Bond al 6,11%.
Tutti gli indici risentono del dato sui prezzi alla produzione, che secondo i trader spingera’ la Federal Reserve a ritoccare la politica monetaria martedi’ prossimo. In netto rialzo i tassi sul bond a 30 anni: al 6,10%.
Gli analisti prevedevano +0,1%. Ma il core rate sale +0,3%, rispetto alla stima +0,1%. Reagisce male il futures S&P 500: -9,00 punti. I trader preoccupati. C’e’ il rischio che il dato influisca a Wall Street. E la Fed, alzera’ i tassi martedi’ prossimo?
Per evitare lo scorso ottobre una crisi finanziaria mondiale, fu salvato da un consorzio di 14 banche guidato dalla Fed; adesso John Meriwether ci riprova, con un fondo nuovo di zecca. Come andra’?
Nelle quotazioni elettroniche che precedono l’apertura ufficiale della borsa di New York, si stanno mettendo in luce: Cisco (CSCO, vedi quotazioni interattive), Qualcomm (QCOMM), Yahoo! (YHOO), Staples (SPLS). In calo invece Intel (INTC).
Il dato alle 8:30. La Banca Centrale sapra’ se irrigidire, martedi’ prossimo, la politica monetaria. ”I tassi salirano dello 0,25%”, dice John Lonsky, capo economista di Moody’s. Ma il consensus sostiene il contrario: niente rialzi.
Presentando il nuovo sito di palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio ha annunciato: sono allo studio misure di sostegno all’informatizzazione e alle attivita’ web. Un settore in crescita del 58%, solo nei primi sei mesi dell’anno.
Nasdaq sale di 18 punti (+0,64%). Standard & Poor’s 500 positivo di 6 punti (+0,44%). Dow Jones in crescita di 46 punti (+0,43%).
La blue chip del settore tecnologico ha annunciato utili trimestrali di 24 centesimi, rispetto ai 23 previsti. Il titolo in ripresa, nelle contrattazioni elettroniche. Ma il totale dei profitti cala del 14%, il che potrebbe non piacere alla borsa.