Redazione Wall Street Italia pagina 13858
I nostri informatori al Nasdaq, al New York Stock Exchange e all’American Stock Exchange hanno raccolto le ultime voci su potenziali takeover e acquisizioni. Tra i titoli da tenere sott’occhio: Echelon. Citigroup. Compaq. Data Broadcasting. Nextel.
Un analista del Credit Suisse First Boston ritiene che il periodo nero del produttore ”numero uno” di computer (vedi CPQ) stia per finire. Il rating e’ ”buy’. E il titolo per la prima volta da mesi, schizza in su’.
Ne hanno parlato, a New York, il politologo Giovanni Sartori, il sociologo Renato Mannheimer e il vice-segretario DS Folena. Scontro tra due sistema di propaganda contrapposti: il berlusconismo e il proselitismo partitico piu’ tradizionale.
Un’ottima operazione di immagine per il governo. Peccato che il titolo sia sopravvalutato. E che la societa’ stia intraprendendo una strategia di diversificazione ad alto rischio. Con in vista un calo di utili e fatturato.
Il perche’ del livore vetero-anticapitalista del ministero della Giustizia Usa. L’opinione di milioni di investitori e consumatori.
Clamorosa decisione del giudice nella causa antitrust intentata dal governo Usa. Nel dopo-borsa i titoli MSFT perdono terreno. Pesanti accuse anche sulla ”posizione dominante”. Accadra’ come ai monopoli Standard Oil e At&t, che furono smembrati?
Confermato quanto anticipato ieri da WSI: le prime deduzioni del giudice, nella causa antitrust intentata dal governo Usa contro il colosso del software di Bill Gates, saranno annunciate in serata. Il titolo (MSFT) in calo a Wall Street.
Si tratta di Cobalt Net (COBT) collocata oggi da Goldman Sachs. Tutti gli indici chiudono in rialzo (vedi a fianco) anche se i prezzi si raffreddano rispetto ai massimi. Nuovo record – il sesto consecutivo – per il Nasdaq, che chiude sopra quota 3.100.
Tutti gli indici trainati al rialzo dal dato sull’occupazione. Ordini di acquisto incessanti anche su Dow e S&P 500. Volumi molto alti su finanziari, tecnologici, internet. Tassi del T-Bond a 30 anni al 6,04%.
Disoccupazione Usa: + 4,1%. Creati 310.000 nuovi posti di lavoro, ma stipendi e salari crescono solo dello 0,1%. In borsa i trader sono ormai certi: evaporate le paure di una crescita dell’ inflazione, la Fed non alzera’ i tassi.