Redazione Wall Street Italia pagina 13860
Nonostante il rialzo dei tecnologici, l’azienda di Bill Gates (vedi MSFT) ha chiuso in territorio negativo. Il giudice ha gia’ confermato che la sentenza sara’ annunciata proprio un venerdi’.
Clamorosa contro-offerta di un altro colosso del settore. La battaglia nel farmaceutico si infuoca. La fusione tra Warner-Lambert e American Home Product era stata appena ufficializzata. Sul piatto ci sono ora 82,4 miliardi di dollari.
Piazza Affari non accusa minimamente il rialzo dei tassi euro. Il Mibtel sale delo 0,87%, il Mib30 dell’1,35%. Ivrea mette a segno +6,3%, solo in base a voci giornalistiche.
L’effetto tassi all’improvviso non fa piu’ paura. Ordini massicci di acquisto sui tecnologici. Forte l’internet. Molto bene farmaceutici e finanziari. Morgan taglia il rating a Ibm. Nasdaq ancora record. Dow vicino a 10.700.
DJL (Donaldson Lufkin & Jenrette) aumenta nettamente il prezzo previsto per il colosso dell’internet. Arco di tempo: 6-12 mesi. Il titolo sale subito e in chiusura finisce a + 4 e 7/8 (+3,51%) a 143 e 7/8.
L’ indicazione e’: tutto in salita. Ecco i valori: S&P 500 +12,40 punti (+0,91%). Nasdaq +33,50 punti (+1,24%). Dow Jones +83 punti (+0,81%). Irrilevante l’aumento dei tassi in Europa. I rendimenti del T-Bond a 30 anni al 6,12%.
Tutte le piazze azionarie del Vecchio continente hanno reagito bene alla decisione della banca centrale di aumentare il benchmark dal 2,50% al 3,50%.
Tra i titoli dove si sta concentrando il denaro, da tenere sott’occhio: Ibm, Motorola, Intel, eBay, Qualcomm, American Express, J.P. Morgan. Inoltre tutto il Nasdaq e il settore finanziario.
Il Mibtel sale dell’1,05%, a quota 23.408. Mib30 molto forte, sale dell’1,66%, a 33.353. Bene Olivetti dopo le voci di scalata. Vola Tecnost (+3,82%), su anche Telecom.
La decisione, largamente attesa, non ha provocato reazioni negative sui mercati azionari. Il benchmark passa dal 2,50% al 3,00%. E’ il primo rincaro del denaro da quando e’ nato l’euro. E il primo in cinque anni per l’Italia.