Redazione Wall Street Italia pagina 13871
La debuttante, considerata la prima Internet stock italiana, sospesa varie volte per eccesso di rialzo. Ultimo prezzo: 73,5 euro contro i 46 del collocamento (+60%). Per controvalore e’ oggi l’azione piu’ trattata, addirittura prima di Eni.
Per la prima sim italiana interamente telematica, nei 10 mesi del 1999 gli ordini processati in internet sono stati oltre 800.000.
I trader prevedono un’apertura in leggero rialzo a Wall Street, soprattutto grazie al positivo dato sui beni durevoli. Migliore il tono sul mercato obbligazionario, dove i prezzi del T-Bond hanno ripreso fiato, con il rendimento al 6,32%.
Il dato e’ nettamente inferiore alle aspettative degli analisti. Immediata reazione positiva in borsa: il futures sull’indice S&P 500 e’ ora in crescita di 3 punti, rispetto a -3,10 di un’ora fa.
A Francoforte, ameta’ seduta, l’indice Dax una flessione dello 0,99% a quota 5.335. Negativa anche per la borsa di Parigi con l’indice Cac-40 che perde lo 0,58%.
Mibtel -0,70% a meta’ seduta, a quota 22.630. Trattati 580 milioni di titoli.
Il titolo, una delle blue chips di internet, perde 14 punti, a 138, nel pre-borsa. Futures sull’indice Standard & Poor’s 500 in ribasso. Tassi sul T-bond a 30 anni al 6,36%.
Al centro dei colloqui tra Unione Europea e Stati Uniti le questioni del commercio in vista del vertice Wto.
L’indice Nikkey ha perso 289,43 punti rispetto alla chiusura di ieri, fermandosi a quota 17.382.
La nota agenzia americana di rating e di valutazione del credito ritiene che ci siano le condizioni per assecondare la crescita del mercato finanziario italiano.