Redazione Wall Street Italia pagina 13883
A dirlo e’ Albert Gross, chief economist della Refco, dealer di titoli del Tesoro Usa, che negli ultimi due anni non ha sbagliato una sola stima. Spiega: ”Investitori, ignorate i moniti di Alan Greenspan a vostro rischio e pericolo”.
L’azienda tedesca, che in Italia controlla Omnitel e Infostrada, sarebbe in trattative per acquistare il terzo operatore inglese di telefonia cellulare, la Orange, per 24,5 miliardi di euro (oltre 47.500 miliardi di lire).
Piazza Affari incrementa i leggeri guadagni dell’apertura. Ma gli operatori sono circospetti. Si aspetta il dato sull’inflazione Usa.
Annuncio a sopresa del colosso di computer texano: ridotti i profitti del terzo trimestre. Motivo: l’aumento di prezzo dei chip per il terremoto a Taiwan, rosicchiera’ i margini. Il titolo cala, nel dopo-borsa. E al Nasdaq si prevede pressione di vendite.
Il mercato azionario giapponese scende dell’1,2%, che v ad aggiungersi al pesante calo di lunedi’ scorso dell’1,8%. Pesano le dichiarazioni del ministro delle finanze su Wall Street.
Il mercato azionario non aveva aperto i battenti lunedi’ per una festa locale. Tutti i settori in calo.
Lo ha detto anche il ministro delle Finanze giapponese Miyazawa. Bisogna stare molto attenti agli sviluppi della situazione sulla borsa degli Stati Uniti. Un accenno anche a possibili turbolenze sul mercato dei cambi in caso di caduta di Wall Street.
Dopo aver sforato al ribasso quota 10.000, le blue chips sono riuscite a impostare un balzo in avanti: + 96 punti, cioe’ +0,96%. Il settore tecnologico invece scivola ancora. La perdita e’ a questo punto del 10% in appena una settimana. Domani il cpi.
Il mercato scivola ai minimi della giornata. Le blue chips non reggono piu’ il supporto, mentre la discesa dei titoli tecnologici e’ ormai inarrestabile. Perdita quasi record del Nasdaq (-3,6%). Rendimenti del T-bond al 6,30%. Domani il cpi.
Seduta negativa quella archiviata oggi dalle principali piazze del Vecchio Continente, che restano in attesa della diffusione dei dati sui prezzi al consumo statunitensi.