Daniele Chicca pagina 45
Borse favorite dall’atteggiamento di politica monetaria molto accomodante della Fed: la prova di gennaio è la migliore in tre anni di tempo in Europa.
Difficile disinnescare clausole di salvaguardia da 32 miliardi per i prossimi due anni: per sterilizzare aumento Iva in 2019 rischio tagli sanitĂ .
Le principali borse d’Europa hanno archiviato la seduta in ordine sparso. L’indice paneuropeo EuroStoxx 50 ha guadagnato lo 0,26% ma non tutte le piazze hanno chiuso in rialzo. Ottima performance per la Borsa di Londra (+1,58%), che archivia la giornata a 6.941,63 punti. Tra i singoli titoli, vola LVMH (+6,87%) dopo la pubblicazione dei risultati
Leggenda investimenti: Non è solo un’azienda che fa auto, è uno stile di vita, un brand rivoluzionario. Elettrico prioritĂ dell’agenda del governo cinese.
Atteso un +2,7% del Pil Usa negli ultimi tre mesi del 2018, dopo il +3,4% del terzo trimestre: pesa shutdown dell’attivitĂ federale durato 35 giorni.
Gennaio verrĂ ricordato come uno dei mesi piĂą positivi di sempre. Cosa succederĂ d’ora in avanti visto che “il denaro vero non è ancora entrato in gioco”.
Continua a essere relativamente disteso il clima sul mercato secondario obbligazionario italiano. Lo spread di rendimento tra i Btp decennali e i corrispettivi Bund tedeschi scambia in area 244,1 punti base dopo che ieri era sceso a 242. Il rendimento dei titoli di Stato italiani è al 2,63% dopo aver toccato la vigilia il 2,62%,
Per l’ultimo mese dell’anno scorso l’Italia dovrebbe aver registrato una lieve flessione congiunturale (-0,5%) dei prezzi alla produzione. All’indice sull’inflazione dell’industria si associa una crescita del 4,1% su base annua.
Investitori assetati di rendimenti si fidano dei bond quinquennali di un paese uscito soltanto pochi mesi fa dal programma di bailout.
Potrebbero esserci gli stessi problemi ma anche falsi allarmi venutisi a creare con il Millenium Bug