Daniele Chicca pagina 502
I mercati finanziari sono ancora una volta ostaggio di Mario Draghi. Sebbene i rialzi siano contenuti, per le Borse europee si tratta comunque della striscia positiva piĂą lunga degli ultimi due mesi. Draghi ha giĂ preannunciato che la Bce potrebbe agire su mole e durata del programma di acquisto di titoli di Stato e bond
Scesa solo l’Irap. Imu, Tasi, Ires, Iva aumentate dell’8,1% a livello locale e del 6,3% su base nazionale dal 2010 al 2015. Impatto negativo sui consumi.
L’obiettivo del capo di Stato è favorire una soluzione di continuitĂ al governo per poter mettere in sicurezza le banche e rivedere la legge elettorale.
L’organo esecutivo dell’Unione Europea non teme “una crisi bancaria” in Italia dopo le dimissioni del premier Matteo Renzi” ufficializzate ieri in seguito alla sconfitta del governo italiano nel referendum costituzionale di domenica scorsa. Lo ha affermato il Commissario Ue per gli affari economici, Pierre Moscovici, secondo cui ci sarà “continuità ” al governo, che faciliterà la
Draghi comprerĂ anche bond che rendono meno del -0,4% e prolunga di sei mesi il bazooka ma la mole di acquisti verrĂ ridotta da aprile 2017.
Chiesta proroga fino al 20 gennaio. Se non la ottiene Italia darĂ colpa a Bce per non averle concesso il tempo necessario per scongiurare bail-in o ricorso agli aiuti pubblici.
La crescita dell’economia giapponese, la terza al mondo, è stata rivista decisamente al ribasso. Il Pil si è espanso dell’1,3% nello scorso trimestre, molto meno di quanto indicato dalle stime iniziali. Le attese erano addirittura per un miglioramento della revisione, pari a una percentuale positiva del 2,4% del Pil.
Per l’agenzia di rating le aspettative sull’Italia sono peggiorate dopo la vittoria del No al referendum costituzionale. Riforme giudicate insufficienti.
UniCredit ha venduto il 32,8% della sua filiale poloacca Pekao a due gruppi polacchi incassando una cifra pari a 2,4 miliardi di euro. L’operazione stretta con Pfu e Pfr fa parte di un ampio piano di riduzione dei costi e smaltimento delle sofferenze. La cessione della divisione polacca avrà un impatto positivo sul tasso patrimoniale
La riunione della Bce di oggi è la più importante degli ultimi mesi. Questo per due motivi principali. Innanzitutto perché giunge una settimana prima di un altro appuntamento storico, quello che coinciderà quasi certamente con il secondo rialzo dei tassi della Federal Reserve in dieci anni. In secondo luogo per la criticità del momento per l’area