Daniele Chicca pagina 530
Il Pil dell’area euro è cresciuto dello 0,3% nel terzo trimestre rispetto al periodo precedente. Sono le stime dell’Eurostat, secondo cui su base annuale l’espansione delle attività economiche in Eurozona è stata invece dell’1,6%. I risultati sono in linea con le previsioni.A ottobre le esportazioni del blocco dell’Eurozona sono scese dello 0,5% su base mensile,
Con la revisione della manovra finanziaria per coprire le coperture mancanti, rischia di saltare la riduzione dei contributi pensionistici per gli indipendenti.
Per una volta c’è stato un “andamento decisamente positivo della domanda interna” controbilanciato però dalla componente estera netta.
Sui mercati delle materie prime il petrolio è in rimonta del 2% circa: i prezzi si allontano così dai minimi plurimensili testati ieri. A spingere le quotazioni del greggio sono le aspettative di un calo della produzione di gas di scisto e le rinnovate speranze di un accordo dell’Opec per limitare la produzione di barili in
Negoziatori europei presenteranno a Londra un conto salato sui 40-60 miliardi di euro per l’operazione di divorzio dall’Unione Europea.
Il gruppo Snam ha chiuso i primi nove mesi dell’anno come prevedeva il management, con ricavi pari a 2,586 miliardi, in calo del -5,9% rispetto all’anno precedente. L’utile operativo del colosso energetico si è attestato a 1,296 miliardi (-12% sul 2015), mentre l’utile netto ha visto un risultato di 783 milioni (-11,8%).Nel terzo trimestre l’utile
Si teme fuga di investitori dall’Asia per via dell’abbassamento delle tasse sui rimpatri di capitali in Usa e delle attese sulla traiettoria in rialzo dei tassi di interesse.
La crescita economica della locomotiva europea ha subito un rallentamento più marcato del previsto nel terzo trimestre rispetto al periodo immediatamente precedente. Il Pil della Germania ha registrato infatti un’espansione dello 0,2% dopo il +0,4% secondo trimestre. La crescita trimestre su trimestre si dovrebbe attestare al +0,3%.Tra i fattori positivi si possono citare le spese al
Come negli Stati Uniti ieri sera, anche per i mercati asiatici la giornata è caratterizzata da una certa indecisione, con la Borsa di Tokyo che ha chiuso gli scambi sui livelli della vigilia. Il Nikkei è arretrato dello 0,03% a 17.668 punti, mentre il paniere allargato del Topix ha guadagnato lo 0,21% a 1.402 punti.
Il decreto fiscale collegato alla Manovra finanziaria 2017 è tornato in Commissione Bilancio, dove verrà trovata una soluzione ai rilievi avanzati dalla Ragioneria generale. “Bisognerà inevitabilmente intervenire” sulle norme che la Ragioneria dello Stato non ha bollinato” e che “hanno portato alla richiesta di rinvio nella commissione del decreto fiscale collegato alla manovra”, ha detto