Daniele Chicca pagina 593
L’attacco del Die Welt. Intanto il Guardian cita la possibilitĂ che l’Italia esca dall’Ue come il pericolo maggiore per l’Europa dopo la Brexit.
Risultati da record nel secondo trimestre per Brembo: il gruppo specializzato negli impianti di frenata di auto e moto ha battuto nettamente le previsioni, con una crescita dei ricavi dell’11,2% e un aumento dell’Ebitda del 30,9%. L’utile netto è stato pari a 127,1 milioni nel primo semestre, il 42,8% in più rispetto agli 89 milioni
Per il bilancio mastodontico della Bce, 150 miliardi di euro sono sciocchezze. Draghi pronto a tutto pur di scongiurare effetto domino nell’area euro.
Punti in comune ci sono. Immigrazione in mano a Salvini e riforma dello Stato a Di Maio. C’è chi è disposto a tutto pur di non vedere un altro inciucio tra moderati, come un Renzi-Parisi.
I profitti registrati da Ford Motor si sono rivelati peggiori delle attese nello scorso trimestre. Motivo per cui la casa automobilistica di Detroit ha ipotizzato dei rischi di non riuscire a rispettare le linee guida per il 2016. Tra i fattori negativi citati, il possibile impatto della Brexit e le fluttuazioni valutarie e dei costi
Cresce, anche se non di tanto, la fiducia dell’economia dell’area euro. E lo fa più delle previsioni. A luglio l’indice che misura il sentiment è risultato pari a 104,6 punti dai 104,4 punti di giugno. La fiducia nell’economia risulta anche superiore alle attese degli analisti che avevano stimato 103,7 punti.Sempre questo mese, l’indice Esi che misura
Il governo ha reperito 8,5 miliardi di euro con una domanda molto buona e tassi in calo nell’ultima asta marginale di titoli di Stato. Molto richiesto il nuovo Btp decennale, con scadenza dicembre 2026 e cedola 1,25%. Sono stati piazzati titoli per 4,5 miliardi di euro, con un rendimento annuo lordo dell’1,24%, in calo di
Nei due periodi precedenti ciclo di espansione del rapporto tra prezzo di Borsa e utili si è interrotto con un Black Monday o con lo scoppio della bolla Internet.
Il miglioramento dei fondamentali economici rappresenta la maggiore minaccia per l’azionario. La Fed potrebbe imporre una stretta prima del previsto.
Parole banca centrale Usa spingono il dollaro. Petrolio: perso 11% in un mese. Mega piani di stimolo in Giappone. Fari su trimestrali banche europee.