Daniele Chicca pagina 66
Negli Stati Uniti, mentre l’attenzione del mercato si sposta sulla Federal Reserve e sul G20 di fine mese, i mercati azionari sono positivi. È ancora presto per dire quali nuovi sviluppi si apriranno in ambito di politica monetaria e commerciale, ma l’incontro Trump-Xi di questo weekend e la riunione del Gruppo dei 20 in Argentina
Target per l’S&P 500 fissato a quota 2.750 a Capodanno. Seconda parte della fase orso sarà meno dolorosa della fase di compressione del 2018.
Si parla della teoria secondo cui il rapporto tra disoccupazione e inflazione è forte e inversamente proporzionale. Trump e Xi si vedono sabato, per Casa Bianca “grande opportunità” di trovare via d’uscita a guerra dazi.
Sale il numero di gestori e asset manager che consiglia di aumentare posizioni cash sopra il 10%. Strategia tipo è abbandonare emergenti e Bond, favorendo titoli Usa.
Secondo l’indice delle previsioni future dell’Organizzazione mondiale del commercio, le attività globali stanno subendo una nuova frenata nel quarto trimestre.
Strategist dell’agenzia: coalizione non durerà, è costituita da due partner di coalizione molto diversi” e ci sono “troppe cose su cui devono trovare un’intesa”.
Malgrado avvicinamento tra Italia e Ue sui conti pubblici Btp fiacchi dopo il balzo di ieri: Spread di rendimento con la Germania si riavvicina a quota 300.
Presidente Bce: alla perdita di slancio hanno contribuito una serie di fattori tra cui espansione delle attività commerciali in frenata ed elementi specifici di singoli paesi. Il riferimento velato è all’Italia.
Grafico della settimana di DWS (gruppo Deutsche Bank): l’indice S&P 500 è crollato due volte quest’anno di circa il 10%. Nulla di positivo, né di nuovo.
Il consiglio di Morgan Stanley è esporsi ai mercati emergenti e andare maggiormente cash, in vista di un anno che sarà un punto di svolta per gli investimenti.