Laura Naka Antonelli pagina 298
Dubbi sulla spending review. La preoccupazione maggiore rimane l’elevato debito pubblico.
BHP: conti in rosso per la prima volta in oltre 16 anni
Il segretario generale El-Badri ha riconosciuto che l’eccessiva accumulazione delle scorte è un problema, ma al contempo non ha lesinato critiche agli Usa, che stanno continuando a importare e a immagazzinare enormi quantitĂ di petrolio.
Ma solo a fini difensivi, mentre gli Stati Uniti premono per utilizzare la base anche per sferrare attacchi. Il governo italiano teme la reazione interna.c
L’indice PMI Usa di febbraio si è attestato a 51 punti, facendo peggio delle stime. Gli analisti avevano previsto infatti un valore a 52,3 punti dopo i 52,4 punti di gennaio.
Goldman Sachs è tra l’altro scettica nei confronti dell’accordo raggiunto tra Arabia Saudita e Russia.
La valuta britannica continua a scontare lo scenario Brexit e scivola contro il dollaro e l’euro. A Milano bene le banche, Bper quasi +10%. Rialzi nell’ordine del 5% per Telecom Italia, sulla scia dell’ascesa di Vivendi nel suo capitale.
Contro l’euro, la sterlina ha perso attorno -1%, a GBP 0,78
ROMA (WSI) – Altro che Grexit. Se, a chi temeva quello scenario diversi economisti facevano notare che, dopo tutto, la Grecia non contasse poi molto per l’Unione europea ora, all’eventualità che si concretizzi il Brexit , ci si rende conto l’Europa potrebbe avere i giorni contati. Lo sa bene Moody’s, che minaccia di tagliare il rating sul Regno Unito, in caso di vittoria
Non si tratta nĂ© della Bce nĂ© della Federal Reserve. Due istituti si arrendono all’evidenza.