Laura Naka Antonelli pagina 308
Il problema è “che c’è così tanta offerta”; inoltre, l’Iran sta tornando sul mercato e la crescita dei mercati emergenti, che sono il vero motore del mercato delle materie prime, sta rallentando.
Solo tre gli asset che si sono salvati dalla pioggia di vendite.
Il titolo fornisce timidi segnali di reazione rompendo al rialzo il ripido canale ribassista che ha ingabbiato i prezzi per 2 settimane. Il ritorno sopra questa area potrebbe innescare un repentino rimbalzo.
Il dato solleva nuovi timori sul rischio di attacchi speculativi contro lo yuan, e dunque sulla fuga di capitali dal paese.
Messina ha sottolineato anche di non vedere “grossi problemi” sui titoli delle banche italiane.
“Se entra gente che non c’entra nulla con la nostra storia, il Pd diventa un’altra cosa. E allora io non so piĂą se ci voglio stare”.
La proposta ha ancora piĂą risonanza se si considera che proprio l’industria energetica in generale fa i conti con la piĂą forte crisi degli ultimi anni, scatenata dal collasso dei prezzi del crude.
Se si esclude l’apporto che la banca ha dato al fondo di risoluzione, l’utile è salito + 76,9% a 2,989 miliardi.
Jeffrey Zients, responsabile economico di Obama, ha precisato ai giornalisti che la tassa verrebbe imposta solo sul petrolio importato dagli Usa, mentre il petrolio estratto nel territorio degli Stati Uniti non verrebbe colpito dalla commissione.
La crescente popolaritĂ dello scenario è collegata in modo particolare ad alcuni punti della bozza, che riguardano l’immigrazione.