Laura Naka Antonelli pagina 319
Il premier fa la voce grossa con Bruxelles. Ma alla fine è ostaggio dell’Ue, e le sue dichiarazioni appaiono sterili tentativi di recuperare voti dopo il decreto salva-banche.
Commissaria alla Concorrenza Vestager: sulle quattro banche italiane salvate dal crac è possibile che si siano verificate in Italia episodi di vendite scorrette di prodotti bancari a risparmiatori.
L’industria dei noli marittimi sta vivendo la peggiore crisi a memoria d’uomo. Indice crollato -20% da inizio 2016 dopo l’esplosione dell’ennesima bolla speculativa alimentata dal credito facile.
Parla William White, tra i pochi banchieri centrali a lanciare un chiaro avvertimento sull’ultima crisi globale che sconvolse il mondo.
Il tasso di copertura dei Non Performing Loans è abbastanza alto. Come mai, allora, questo panic selling? Gli attacchi speculativi sono per caso giustificati?
A Piazza Affari sell off anche su Banco Popolare è congelato al ribasso, con una flessione teorica superiore a -7%. Unicredit quasi -3%, bene invece Intesa SanPaolo.
Così Giuseppe Vegas ha commentato il tonfo del titolo: “Sul titolo Mps ci sono mani italiane ed estere”.
Gli istituti di credito italiani sono usciti allo scoperto su richiesta diretta della Consob e hanno confermato le indiscrezioni trapelate.
Il professore di finanza Nuno Fernandes fa un parallelismo tra le ristrutturazioni che attendono l’economia cinese e quelle che hanno interessato i paesi europei dopo la forte crisi finanziaria.
Il contratto WTI è reduce da un tonfo -6,33% della scorsa settimana, mentre il Brent ha ceduto sempre la scorsa settimana -8,27%.