Laura Naka Antonelli pagina 328

Borsa Milano +1,88%, boom petrolio. Bene Wall Street, tassi al livello pre-Fed

MILANO (WSI) – Borsa Milano ha accelerato nel finale, con l’indice Ftse Mib che ha chiuso sui massimi della seduta, riportando un guadagno +1,88% a 21.456,36 punti.  Tra i titoli in rialzo, soprattutto Telecom Italia +4,01%, Tenaris +3,87%, Saipem +3,67%, FCA +4,16%, Eni +3,41%, Cnh Industrial +4,18%. Tra le banche Mps +3,31%.In generale hanno guadagnato i petroliferi e

Vegas (Consob): “Mai pensato a dimettermi”. Perquisizioni in Banca Etruria

“Per me e la mia istituzione non ho elementi di rimprovero”, ha detto il numero uno della Consob. Ai risparmiatori consiglia di “passare almeno un’ ora a leggere i prospetti” e le avvertenze.

Su banche Ue “babele normativa, ancora aiuti Stato in Germania e Portogallo”

Parla il numero uno dell’Abi, Antonio Patuelli. Di fatto, è proprio di questi ultimi giorni la notizia del salvataggio, da parte del Portogallo, di Banif, per un valore di 2,2 miliardi di euro.

Borsa Milano e Usa deboli. L’allarme che arriva dal mercato delle opzioni

Brent ai minimi in 11 anni. Ma secondo alcuni analisti, ormai i prezzi del petrolio sono vicini a toccare il fondo. Per l’inizio del 2016, si teme correzione azionario.

Finlandia, economia KO. La condanna: “l’errore è stato aderire all’euro”

Entro il 2017 crescerĂ  meno della metĂ  rispetto alla Grecia. Cresce il numero degli euroscettici e aumentano le critiche anche contro l’Ue, riguardo alla gestione dei rifugiati.

Alert Fmi: “petrolio rischia crollo $15 con offerta Iran”

Prosegue la crisi di quei paesi le cui economie sono petrolio-dipendenti. Tra questi, si mette in evidenza soprattutto il Venezuela, che rischia il crac dei conti pubblici, con il rischio default che schizza al…

Usa, continua la crescita piĂą debole da tempi Grande Depressione

ROMA (WSI) – Il prodotto interno lordo Usa è cresciuto nel terzo trimestre a un tasso annuo +2%. Il dato, reso noto dal dipartimento del Commercio, è stato così rivisto al ribasso dal +2,1% reso noto qualche settimana fa. La buona notizia è che i consumi rimangono solidi, con gli americani che anzi stanno accelerando la

Usa: Pil III trimestre rivisto al ribasso da +2,1% al 2%

NEW YORK (WSI) – Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti è cresciuto nel terzo trimestre a un tasso del 2%. Il Pil Usa è stato così rivisto al ribasso dal +2,1% comunicato nella prima revisione.A incidere sulla revisione al ribasso la minore crescita delle esportazioni – +0,7% contro il +0,9% precedentemente reso noto –

Tronchetti Provera su Telecom e De Benedetti. E su Russia: “no sanzioni”

“C’era la cultura della proprietĂ  nazionale della rete, questa cultura, credo che abbia portato, ad oggi, una Telecom molto poco competitiva”

Draghi sconfessa Renzi, Bce: “lavoro fermo in Italia”. Aumentano precari

Doccia fredda sull’entusiasmo del premier. Ultimi in classifica nella creazione di occupazione. La banca centrale striglia la Ue per mancata trasparenza nella sorveglianza dei conti pubblici.