Laura Naka Antonelli pagina 44
Tutti e tre i principali indici azionari Usa hanno concluso la scorsa settimana in ribasso.
L’indice Nikkei rimane tuttavia sotto la soglia dei 40.000 punti che aveva ampiamente superato nelle sessioni precedenti alla ritirata degli ultimi giorni.
I buy scattati a Wall Street hanno portato così gli indici S&P 500 e Nasdaq a balzare durante la seduta ai massimi intraday, con lo S&P 500 che ha terminato poi la sessione a un nuovo valore record di chiusura.
Su base mensile, le spese delle famiglie del Giappone hanno segnato una flessione del 2,1%.
La presidente dell’Eurotower, oltre ai tassi, continua a confermare la sua grande paura di fare la grande mossa.
La valuta giapponese è salita dello 0,5% nei confronti del dollaro Usa, al record dall’8 febbraio.
Il consiglio di amministrazione ha approvato nella serata di ieri il nuovo Piano Industriale 2024-2026 ‘Free to Run’, presentato da Pietro Labriola, Amministratore Delegato del Gruppo.
Borse cinesi sotto pressione. Alle 7 circa ora italiana, la borsa di Hong Kong sta perdendo lo 0,78%, mentre la borsa di Shanghai arretra dello 0,19%.
Wall Street è riuscita a chiudere la seduta in territorio positivo a dispetto delle dichiarazioni rilasciate dal presidente della Fed, Jerome Powell, che hanno chiaramente indicato che la banca centrale americana non è pronta a tagliare i tassi.
Il Bitcoin aveva testato il suo record precedente a quota $68.982,20 il 10 novembre del 2021.