Laura Naka Antonelli pagina 35
Ieri è stato reso noto l’indice Pmi manifatturiero della Cina stilato dal governo di Pechino.
Il Pmi manifatturiero della Cina relativo al mese di agosto, si è confermato in fase di contrazione per il quinto mese consecutivo.
Su base mensile, le vendite al dettaglio del Giappone sono avanzate del 2,1%, dopo essere scese dello 0,6% nel mese precedente.
“Credit Suisse (Svizzera) SA – ha reso noto la banca guidata dal ceo Sergio Ermotti – sarĂ pienamente integrata a seguito di un’analisi approfondita mirata a creare valore duraturo per tutti gli stakeholder; compimento della fusione delle entitĂ giuridiche prevista nel 2024”.
Su base annua, il calo della produzione industriale è stato pari a -2,5%, peggio del ribasso dell’1,4% stimato e rispetto alla performance invariata di giugno.
L’indice Pmi manifatturiero si è attestato a un valore inferiore ai 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione (valori al di sotto) e fase di espansione (valori al di sopra).
La borsa di Hong Kong assiste al tonfo del titolo NIO, che sconta la pubblicazione dei conti del produttore cinese di auto elettriche.
Lo S&P 500 ha messo a segno un progresso dell’1,5%, riportando la sessione migliore dal mese di giugno.
“Il bond è stato collocato a diverse tipologie di investitori istituzionali, quali Fund Manager, Banche e Private Bank, con la seguente ripartizione geografica: Italia (58%), Regno Unito (28%) e altri Paesi (14%)”.
La perdita è stata superiore al rosso di bilancio riportato nel secondo trimestre dello scorso anno.