Laura Naka Antonelli pagina 41
Il colosso petrolifero saudita Saudi Aramco ha assistito a una forte perdita dell’utile netto nel corso del secondo trimestre del 2023, scontando il calo dei prezzi del petrolio rispetto ai livelli dello scorso anno. L’utile netto si è attestato a 112,81 miliardi di riyal, l’equivalente di 30,07 miliardi di dollari, in flessione di quasi il […]
Nel mese di maggio, la flessione della produzione industriale tedesca era stata inferiore, pari a -0,2%.
Grande attesa sui mercati asiatici per i dati relativi alla bilancia commerciale e all’inflazione della Cina, che saranno diffusi rispettivamente nelle giornate di domani e dopodomani, e che daranno informazioni utili sul percorso di ripresa, finora poco esaltante, dell’economia cinese.
Al termine della riunione di fine luglio, la banca centrale del Giappone aveva confermato i tassi di interesse negativi a -0,1% e la politica di controllo della curva dei rendimenti (YCC), con cui consente ai tassi dei JGB (titoli di stato giapponesi) di oscillare all’interno della banda compresa tra il +0,5% e il -0,5%.
Monte dei Paschi di Siena ha messo in evidenza che “la definizione dei target ‘Net Zero’ conferma il forte impegno di Banca Mps, previsto nel Piano Industriale 2022-2026, a supporto del percorso di decarbonizzazione dell’economia reale”.
Venerdì scorso la pubblicazione del report occupazionale Usa relativo al mese di luglio ha messo in evidenza una creazione di nuovi posti di lavoro pari a 187,000 unitĂ , lievemente al di sotto dell’aumento di 200.000 buste paga atteso dal consensus.
Utile operativo in rialzo del 7%, a $10,04 miliardi, rispetto ai $9,42 miliardi dello stesso periodo del 2022.
Boom per il titolo del colosso dell’e-commerce Amazon che, nelle contrattazioni afterhours di Wall Street, vola fin oltre il 10% sulla scia della pubblicazione di un’ottima trimestrale.
Amazon ha annunciato di aver concluso il secondo trimestre dell’anno con un eps, utile per azione, di 65 centesimi, quasi il doppio rispetto ai 35 centesimi per azione attesi dagli analisti intervistati da Refinitiv.
In particolare, i ricavi legati alle vendite di iPhone sono scesi del 2% su base annua, a $39,67 miliardi, livello inferiore rispetto ai $39,91 miliardi attesi, in flessione del 2% su base annua.