Laura Naka Antonelli pagina 43
Ma “potrebbe rendersi necessaria una ulteriore restrizione della politica monetaria”.
La mossa della BoJ, dopo aver fatto sbandare l’azionario giapponese nei minimi intraday della sessione di venerdì scorso, sembra essere stata digerita dagli investitori.
I numeri del dato, rispetto alle attese degli analisti.
Il dato si è confermato lievemente inferiore rispetto al ritmo di crescita del 2,4% atteso dagli economisti, migliorando comunque rispetto al calo precedente.
Le vendite al dettaglio tedesche sono peggiorate inoltre rispetto alla crescita del mese precedente.
Dietrofront anche per indici Pmi servizi e Pmi Composite.
“I risultati dell’esercizio confermano la sostenibilitĂ del business model diversificato, a basso rischio e capital-light” del gruppo.
Nella sessione di venerdì scorso, il Dow Jones è salito di 176,57 punti (+0,50%), a 35.459,29 punti. Lo S&P 500 è avanzato dello 0,99% a 4.582,23, mentre il Nasdaq Composite è balzato dell’1,90% a 14.316,66 punti.
La BoJ ha annunciato che adotterĂ una “maggiore flessibilitĂ ” nelle operazioni di mercato volte al controllo della curva dei rendimenti (YCC).
Il ceo del gruppo: “Nel secondo trimestre 2023 Eni ha ottenuto eccellenti risultati operativi e finanziari in un contesto di mercato meno favorevole”.