Livia Liberatore pagina 138
Un anno dopo la Brexit non ci sono state le conseguenze economiche drammatiche che si prevedevano ma il processo di uscita dall’Ue deve ancora iniziare
Il Consiglio europeo ha dato il via libera alla creazione di un Fondo europeo per la Difesa, inizialmente costituito da 90 milioni di euro per la ricerca congiunta in campo militare, che arriverà a 500 milioni l’anno a partire dal 2020. Previsti inoltre 500 milioni Ue per l’acquisto e lo sviluppo di armi nel biennio
Intesa Sanpaolo chiede circa 4 miliardi. Otto o nove sarebbero invece a carico dello Stato. Dubbi sulle possibilitĂ che le autoritĂ europee diano il via libera
Continua a crescere il manifatturiero nell’Eurozona. Secondo i dati di Markit, l’indice Pmi manifatturiero sale a 57,3 a giugno da 57 a maggio e tocca il valore massimo in 74 mesi. L’Indice dei Servizi, al contrario, è sceso dal 56,3 di maggio a 54,7.L’Indice composito cala da 56,8 a 55,7. Nonostante il rallentamento della crescita,
Brutte notizie per fatturato e ordinativi industriali italiani. Il fatturato è sceso ad aprile dello 0,5% su base mensile ed è tornato così ai livelli di febbraio. Su base annua l’indice grezzo del fatturato scende del 2,5%, calo causato soprattutto dalla flessione della componente interna dei beni intermedi. In diminuzione anche gli ordinativi, dello 0,7%,
Sono state riviste nuovamente al rialzo le stime sul Pil della Francia nel primo trimestre. La crescita è allo 0,5% contro il precedente 0,4% (già alzata a fine maggio dallo 0,3%). Su base annua la crescita è dell’1,1% contro l’1% previsto. Lo ha comunicato l’istituto di statistica Insee. Si tratta della terza e ultima stima.Secondo
Il gruppo giapponese Toshiba ha chiesto alle autorità un nuovo rinvio per la pubblicazione dei risultati annuali, relativi all’esercizio 2016-17, chiuso a marzo. La pubblicazione era attesa entro il 30 giugno ma non si è raggiunto l’accordo con gli esperti di PriceWaterhouseCoopers che devono certificare i risultati. La proroga ottenuta è fino al 10 agosto.L’azienda
La prima banca d’Italia si è detta pronta ad acquistare attivitĂ e passivitĂ delle due banche, ma non i crediti deteriorati e le obbligazioni subordinate.
A influenzare le decisioni degli investitori non sono più tanto la geopolitica e gli sconvolgimenti politici, che in questo momento sarebbero molti. I timori per una rottura della zona euro, i disordini in Medioriente, la Brexit o la presidenza di Donald Trump non sono più al centro delle preoccupazioni.Secondo un’analisi di MarketWatch, il focus dei
Passa a Marco De Benedetti la guida del Gruppo editoriale Repubblica – Espresso. Lo ha annunciato a Torino il padre e attuale presidente Carlo De Benedetti. La prossima settimana è prevista la finalizzazione della fusione con Itedi, editore della Stampa e del Secolo XIX: la nuova holding editoriale, che si chiamerà Gedi, partirà dunque con