Luca Losito pagina 126
L’inflazione dovrebbe frenare nella seconda metà dell’anno. Inoltre, nonostante un inizio d’anno al rallentatore, l’economia italiana dovrebbe chiudere il 2022 in linea, se non al di sopra della previsione media annua del Def (Documento di economia e finanza), ovvero del 3,1%.
Nel corso della settimana saranno ufficializzati i dati dell’inflazione dei paesi europei. Giovedì la Germania, venerdì l’Italia. I numeri aggiornati ci permetteranno di capire la direzione presa dall’economia anche nel nostro paese.
I Paesi del G7 hanno deciso di voler lavorare a livello tecnico per introdurre il tetto al prezzo del petrolio russo con lo scopo di ridurre le pressioni inflazionistiche e soprattutto colpire le entrate di Putin. I leader del G7 si sono impegnati di allargare le misure anche al prezzo del gas.Ne parliamo con Domenico De
La Russia finisce in default tecnico sul suo debito in valuta estera per la prima volta dal 1918. È terminato il 26 giugno, il periodo di grazia per il risultato del mancato pagamento di circa 100 milioni di dollari di obbligazioni non pagate. Uno denominato in biglietti verdi e l’altro in euro in scadenza nel 2026 e nel 2036. Mosca avrebbe dovuto pagare i due bond il 27 maggio scorso.
Una giornata campale, la scomparsa di Del Vecchio che riapre i giochi di alcune delle più importanti società italiane, la crisi di Saipem e il default russo. Basterebbe questo per lasciar presagire una giornata complicata sui mercati. E invece i mercati salgono.
Tirano un sospiro di sollievo i soggetti che hanno ricevuto aiuti di Stato durante l’emergenza Covid-19. Ora avranno più tempo per inviare le dichiarazioni sostitutive all’Agenzia delle Entrate: entro il 30 novembre 2022 per l’esattezza.
Conduce: Aleksandra Georgieva Ospiti: Leopoldo Gasbarro, Luca Comunian, Silvia Vianello
È ufficiale, dopo due anni di emergenza pandemica il 6 e 7 ottobre ritorna in presenza Efpa Italia Meeting, l’evento annuale di Efpa Italia
Oggi in diretta con il consueto appuntamento di Opening Bell a cura di Leopoldo Gasbarro e Massimo Intropido.
Continuano a preoccupare i prezzi in continuo aumento dell’energia. Oggi l’allarme per l’Italia è doppio: da un lato c’è la Russia che con Gazprom ha tagliato del 50% le forniture di gas all’Eni, dall’altro c’è lo studio di Confcommercio e Nomisma che ha stimato rincari di oltre il 100% rispetto al 2021 per le imprese