Mariangela Tessa pagina 10
Crescere un figlio è diventato sempre più dispendioso. I costi nel primo anno di vita sono proibitivi. Per avere un’idea, per un passeggino i prezzi si muovono nella forchetta tra i 200 e gli 880 euro circa. Ma la batosta più grande arriva per latte e pappe (tra i 1.800 e 4.500 euro) e vestiti e calzature (tra i 1.100 e i 3.000 euro).
Come nelle previsioni, la Federal Reserve conferma il livello dei tassi di interesse in una forchetta fra il 5,25% e il 5,50%, ai massimi da oltre due decenni. È quanto ha deciso nell’ultimo meeting di luglio, terminato ieri. A questo punto, i riflettori sono tutti puntati su settembre, nell’ultima riunione prima delle elezioni americane, quando la stessa banca centrale Usa non esclude un possibile taglio.
I prezzi del metallo prezioso continuano ad aggiornare record, mentre cresce il timore di un’ulteriore impennata del debito pubblico americano, in vista di una rielezione di Trump
Bocce ferme oggi sul fronte dei tassi d’interesse Usa che, stando alle stime degli analisti, saranno confermati nell’intervallo 5,25%-5,50%. Ma è sempre più vicino l’inizio del ciclo espansivo
Nel mese di giugno, la raccolta netta (trainata dal risparmio gestito) ha raggiunto i 5,5 miliardi di euro (+92% annuale). Il bilancio dei primi sei mesi è quindi positivo per 25,3 miliardi. I dati di Assoreti
L’intelligenza artificiale fa il suo ingresso ufficiale in Jp Morgan Chase. Secondo quanto riporta il Financial Times, la banca americana avrebbe iniziato il collaudo di una propria versione di ChatGPT in grado di supportare i dipendenti della divisione di asset e wealth management nella ricerca e nella sintesi dei documenti.
Tra aprile e giugno, il principale gestore patrimoniale europeo ha registrato una raccolta pari a 15,5 miliardi di euro, sopra le stime degli analisti che si aspettavano un risultato pari a 7,8 miliardi di euro.
Pericolo scampato per l’economia Usa che, almeno per ora, evita la recessione. Rassicurazioni in tal senso sono arrivate ieri con la diffusione del Pil del secondo trimestre. Ora la palla passa alla FED
Debutto, ieri 23 luglio, sul mercato statunitense dei ETF sul prezzo spot di Ethereum: si tratta di un’altra pietra miliare verso l’adozione delle criptovalute da parte delle istituzioni finanziarie su scala globale, dopo il via libera a gennaio scorso dell’ETF Spot su Bitcoin.
Mentre il numero uno Elon Musk continua a fare promesse altisonanti sul futuro di Tesla nel campo della guida autonoma e della robotica, gli investitori si focalizzano sul deterioramento della redditività. Nel secondo trimestre, utile netto giù del 45% a 1,5 miliardi di dollari.