Mariangela Tessa pagina 8
Agosto in crescita per la raccolta netta di Fineco che ha toccato la cifra di € 706 milioni (+9% da € 648 milioni di un anno fa).
Cambio di rotta fuori programma per la candidata dem alla Casa Bianca, che ammorbidisce l’aggressivo piano fiscale sulle plusvalenze delineato dal Presidente Biden
Così l’ex premier che, nel corso dell’incontro con i Rappresentanti Permanenti dei Paesi Ue, avrebbe anticipato ai 27 ambasciatori Ue, il rapporto sulla competitività, che verrà presentato lunedì prossimo.
Il calo dei prezzi del petrolio è il risultato di diversi eventi. A partire dal rallentamento dell’economia cinese, che fa crescere i timori sulla tenuta della domanda di greggio. Ma non solo. Ecco cosa sta succedendo
Seduta da dimenticare ieri per colosso americano dei semiconduttori. Mai nessuna società aveva perso così tanto in una sola seduta. Dietro le vendite, non solo il timore di un forte rallentamento dell’economia americana, ma anche la notizia che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha avviato indagini su pratiche concorrenziali di Nvidia e di altri gruppi tecnologici.
Complice l’aumento dei prezzi, nel 2023 il reddito disponibile reale lordo delle famiglie italiane ha subito una flessione, attestandosi oltre sei punti al di sotto di quello del 2008 (pari a 100). In vista della Legge di Bilancio, cresce pressing sull’adozione di misure adeguate a sostegno dei salari danneggiati dall’inflazione.
Secondo un’indagine di Ortec Finance, due professionisti della finanza su tre nel Regno Unito, in Canada, in Italia, nei Paesi Bassi, in Germania e in Svizzera prevedono una crescita del 20% o più nei prossimi tre anni. La spinta alla crescita arriva soprattutto dagli investimenti in tecnologia.
Secondo l’ultimo report di Boston Consulting, nel 2023 la ricchezza finanziaria italiana si è attestata a 6.200 miliardi di dollari (+4,4% annuo dal 2018), pari all’11,4% del totale per l’Europa occidentale. Azioni e fondi d’investimento, le classi di attività più grandi.
Per la prima volta nei suoi 87 anni di storia, Volkswagen AG sta valutando la chiusura di stabilimenti in Germania, rompendo una tradizione e rischiando un conflitto con i sindacati. Questa decisione riflette la profondità delle sfide che l’industria automobilistica europea si trova ad affrontare.
Secondo fonti parlamentari, l’esecutivo starebbe lavorando a una rimodulazione della soglia di esenzione dei fringe in vista della prossima Legge di bilancio. Al vaglio criteri differenti rispetto a quelli in vigore. Ecco cosa potrebbe cambiare