Valentina Magri pagina 37

Salone del Risparmio, Benetti (Gam): 5 consigli per investire con l’incertezza

I principi dell’investimento nel lungo termine sono sempre validi, ma si rivelano preziosi nelle fasi di più acuta incertezza. Seleziona le fonti di rendimento con equilibrio e ponderatezza. Formula le tue idee di investimento in base alla loro prevedibile “resistenza” nel tempo e attieniti ad esse. Distribuisci” i rischi in base agli extra-rendimenti attesi corretti

Salone del Risparmio, Rania (Banor): perchè investire in modo attivo in azioni e obbligazioni

Riteniamo che una tipologia di gestione attiva debba sempre essere privilegiata su una passiva, specialmente in momenti di mercato altamente volatile come l’attuale. Il motivo principale è legato alla flessibilità della gestione attiva, che può reagire in maniera tempestiva a cambi improvvisi di scenario macroeconomico o geo-politico. La stessa flessibilità invece non è possibile nel

Salone del Risparmio, Piacentini (Lazard): è il momento di investire nei fondi alternativi

“Riteniamo che l’attuale fase di mercato costituisca un terreno ideale per l’utilizzo dei fondi alternativi. I liquid alternative offrono un profilo di rischio/rendimento completamente diverso da quello degli investimenti tradizionali e direzionali. Questa caratteristica porta numerosi benefici come la decorrelazione (la performance è slegata dal beta del mercato) e la protezione dal ribasso”.Ne è convinto

Salone del Risparmio, Renzulli (Columbia Threadneedle): basta America, è ora di investire in Asia

E’ ora di spostare gli investimenti: dall’America all’Asia. Ne è convinto Davide Renzulli, head of advisory di Columbia Threadneedle Investments. L’abbiamo intervistato alla vigilia del Salone del Risparmio, che si svolgerà dal 10 al 12 maggio 2022 (e cui parteciperemo anche noi con un’interessante conferenza).Quali sono le differenze tra mercato asiatico e americano?A differenza di altre

Salone del Risparmio, Sandrin (LGIM): ecco come difendersi dall’inflazione

“L’inflazione è sicuramente una delle maggiori preoccupazioni per chiunque e il fulcro di molti dibattiti sugli investimenti in tutto il mondo; noi come LGIM riteniamo che sia fondamentale porsi le domande giuste ed essere preparati per tutte le conseguenze potrebbe portare; che è molto diverso dal prevederle. A nostro avviso, è fondamentale che gli investitori

Salone del Risparmio, Amendola (AcomeA): perché l’inflazione è una fonte di opportunità

“Dopo anni di deflazione, o inflazione anemica, i mercati e il mondo intero non sono più abituati a questa variabile. L’inflazione non è un male in termini assoluti, lo è un suo eccesso. Al momento l’elevato livello di inflazione è da ricondursi ad uno shock di offerta a causa di una “tempesta perfetta” a livello

Consulenza finanziaria, in aprile Banca Mediolanum raccoglie 828 milioni

Banca Mediolanum nel mese di aprile 2022 ha raccolto 1,14 miliardi di euro, in leggero calo rispetto agli 1,27 miliardi di marzo. La raccolta di aprile è formata da: Raccolta netta totale di 828 milioni; 3,21 miliardi da inizio anno (YTD); Raccolta netta in risparmio gestito di 541 milioni; 2,21 miliardi YTD; Nuovi finanziamenti erogati

Open banking, a che punto sono le banche in Italia?

Il dibattito sull’impatto del fintech e dell’open banking sulle banche italiane è tornato caldo nelle ultime settimane a seguito di un post su Linkedin di Marie Johansson, ex country manager per l’Italia della fintech svedese Tink, che a fine aprile, in occasione del suo cambio di lavoro (è passata al business development del custode italiano

Il New Normal dei pagamenti innovativi

327 miliardi di euro. A tanto ammontano i pagamenti digitali in Italia. Lo ha calcolato l’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, che ha presentato il suo studio sul settore lo scorso 14 aprile in occasione del convegno “Innovative payments: the New Normal”. Analizziamo nel dettaglio quali sono state le leve

Perchè la bancassurance può essere il volano delle banche

Nel 2021 le banche e poste italiane hanno raccolto il 7,8% dei premi totali danni pari a 39,1 miliardi di euro, contro il 6,8% dell’anno precedente e il 2,9% del 2009. Questa crescita può rappresentare sia il volano delle banche per lo sviluppo di ricavi nei prossimi anni, sia il metro per capire le dinamiche