La mobilità elettrica crescerà pure a passo rapido, ma ci vorrà molto tempo prima che si imponga nel settore delle quattro ruote.
Secondo quanto riporta CNBC, ci sono oltre 5,1 milioni di auto elettriche sulle strade di tutto il mondo (quasi due milioni sono state vendute in Cina, Europa e Stati Uniti lo scorso anno). Un numero che rappresenta meno dell’1% del miliardo di veicoli in circolazione oggi, in base alle statistiche di BloombergNEF sulle prospettive per i veicoli elettrici del 2019.
I produttori principali di auto elettriche ovvero le cinesi Beijing Electric Vehicle BYD, la statunitense Tesla e la giapponese Nissan, sono al momento. Insieme, hanno prodotto circa 560.000 veicoli.
Se i numeri sono ancora piccoli, una cosa è certa. A fronte della maggiore importanza data alla riduzione delle emissioni di carbonio, un numero maggiore di paesi sta incentivando la costruzione di infrastrutture integrate e nel contempo mette in atto politiche che incoraggiano i conducenti a passare ai veicoli elettrici.
Si pensi alla Norvegia che offre esenzioni fiscali per gli acquirenti di auto elettriche e il 46% delle automobili nel paese sono elettriche. Stesso discorso per la Germania, dove il governo ha raggiunto un accordo con i produttori di auto per aumentare il bonus ambientale a 6 mila euro per l’acquisto di un veicolo elettrico.
Anche i produttori si stanno attrezzando. Un esempio per tutti: ieri Volkswagen ha iniziato la produzione in serie della ID.3 elettrica. Il gruppo tedesco è il primo produttore a convertire interamente una fabbrica di automobili con motori a combustione interna per la produzione di e-mobility.
La trasformazione graduale della fabbrica è già iniziata nel 2018 e sarà completata nel 2021, trasformando Zwickau nel più grande ed efficiente impianto di auto elettriche in Europa.