Inizia a gonfie vele il 2024 per le auto elettriche. Secondo un rapporto di Counterpoint Research, a livello globale le vendite di veicoli completamente alimentati a batteria (BEV) e ibridi hanno segnato un incremento del 18% nei primi tre mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La crescita è stata trainata dalla Cina e da una forte domanda di veicoli elettrici ibridi plug-in: le vendite di questi ultimi hanno segnato +46% rispetto all’anno precedente, superando di gran lunga quelle le alternative completamente alimentate a batteria (+7%).
“Il costo iniziale più basso degli ibridi rispetto ai veicoli elettrici a batteria e la disponibilità di un serbatoio di carburante che elimina l’ansia da autonomia sono stati tra i motivi principali dell’elevata domanda”, ha spiegato un analisti di Counterpoint, analizzando i dati.
Cina traina la crescita mondiale
A livello geografico, a trainare la domanda è stata la Cina. Secondo Counterpoint, le vendite di veicoli elettrici in Cina sono aumentate del 28% nel primo trimestre del 2024, nel contesto di una guerra dei prezzi che ha spinto al ribasso i costi per i consumatori. Nello stesso periodo, il più grande produttore di veicoli elettrici del Paese, BYD, ha visto le vendite di veicoli ibridi aumentare del 7%. Una percentuale che ha permesso al costruttore di assicurarsi quasi un terzo del mercato globale delle ibride.
Dopo la Cina, gli Stati Uniti si aggiudicano il secondo posto nel mercato per vendite di veicoli elettrici, mentre l’Europa si piazza al terzo posto.
Passando ad analizzare le performance dei costruttori, tra i primi tre produttori, solo BYD ha registrato una crescita, con un aumento delle vendite del 13%, mentre le vendite di Tesla e Volkswagen sono diminuite rispettivamente del 9% e del 4%.
Tesla, il principale produttore statunitense, che produce solo BEV, ha registrato un calo delle vendite del 9% su base annua. Nonostante la flessione, il gruppo di Elon Musk spicca ancora al primo posto a livello globale nelle vendite di BEV, con una quota di mercato del 19%. Mentre BYD e Volkswagen detengono rispettivamente una quota del 15% e del 6%.
