Economia

Auto elettriche, l’avanzata della Cina è inarrestabile. Il punto

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In passato, le auto cinesi erano guardate con sospetto, persino con sufficienza e una malcelata superiorità. Le grandi rassegne internazionali dell’automobile, dominati dalle case automobilistiche tedesche, vedevano comparire le auto cinesi di qualche anno fa, prima dell’avvento del Covid.

Tuttavia, la rivoluzione dell’auto elettrica ha semplificato notevolmente le cose, migliorando la competitività dell’industria. Il Ceo di Stellantis, Carlos Tavares, in un incontro con la stampa dopo la presentazione dei conti semestrali ha affermato:

Le auto elettriche cinesi hanno un vantaggio competitivo in termini di prezzo di circa il 25%. L’Europa ha deciso di non intervenire a tutela del mercato interno e ora la concorrenza è arrivata. Sarebbe stato saggio ascoltarci sei anni fa, ora è tardi. Oggi non abbiamo indicazioni da dare all’Ue, non c’è più tempo per le discussioni. Alcune case auto avranno problemi, ci sarà una trasformazione darwiniana.

Andamento del mercato auto in Europa

A giugno la crescita del mercato dell’auto in Europa ha registrato un notevole incremento del 18,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel complesso, sono state immatricolate 1.265.678 vetture durante questo mese.

Considerando i primi sei mesi dell’anno, la tendenza positiva persiste con un aumento complessivo del 17,6%, pari a 6.588.937 immatricolazioni rispetto alle 5.601.386 unità registrate nello stesso periodo dell’anno precedente. È importante notare che questo aumento delle immatricolazioni è stato osservato in tutti e quattro i principali mercati dell’automobile in Europa. La Spagna ha segnato una crescita del 24,0%, l’Italia del 22,8%, la Francia del 15,3%, mentre la Germania ha registrato un incremento del 12,8%.

Questa continua espansione del mercato dell’auto è un segnale incoraggiante per l’industria automobilistica europea, indicando una crescente domanda e un interesse positivo nei confronti delle nuove vetture sul mercato. I numeri suggeriscono che l’Europa sta sperimentando una fase di prosperità nel settore automobilistico, e le prospettive per il resto dell’anno sembrano essere promettenti.

Il mercato è ancora dominato dalle vetture a benzina, rappresentando il 36,6% del totale delle immatricolazioni con un totale di 458.449 unità, con un aumento del 11,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dimostrando ancora una forte domanda per i veicoli a benzina. Ma le vetture elettriche, d’altra parte, stanno vivendo un notevole boom elettrizzante. A giugno sono state immatricolate 208.882 auto elettriche, registrando un incredibile aumento del 55,3%. Queste vetture stanno guadagnando rapidamente popolarità e rappresentano ormai il 15,1% del mercato automobilistico.

Le ibride plug-in, un’alternativa sempre più popolare, hanno raggiunto le 99.592 unità immatricolate a giugno 2023, con un aumento del 17,7%, dimostrando che i consumatori stanno apprezzando le opzioni ibride più sostenibili. Infine, le vetture ibride tradizionali hanno registrato una consistente crescita del 33,4%, con 318.367 unità immatricolate, rappresentando il 24,3% del mercato automobilistico.

Questi dati evidenziano un’evoluzione significativa nel panorama automobilistico europeo, con una forte spinta verso l’elettrificazione e una crescente accettazione delle vetture ibride. L’interesse crescente per le vetture elettriche e ibride è un segno positivo per l’industria automobilistica, poiché si spinge sempre più verso una mobilità più sostenibile e a basse emissioni.

Auto elettriche: il dominio della Cina

Il 2023 è stato un anno di svolta significativa nell’industria automobilistica; la Cina ha sorpassato per la prima volta il Giappone in termini di esportazioni di auto nel mondo. Grazie a prezzi competitivi, accesso alle materie prime e tecnologia all’avanguardia, la Cina sta rapidamente aumentando la sua presenza nei mercati europei e statunitensi.

Per contrastare questa temuta “invasione”, alcuni brand stanno concentrando i loro sforzi nel trovare soluzioni per abbassare i costi delle auto elettriche, che sono sempre più richieste dai consumatori. Una delle chiavi per competere efficacemente è giocare alla pari sugli approvvigionamenti. Ciò significa garantire accesso a materie prime e tecnologie cruciali per la produzione di auto elettriche a costi competitivi. Questa strategia permetterà ai produttori di mantenere i prezzi delle loro vetture elettriche allettanti per i clienti, riducendo il rischio di perdere quote di mercato a favore di marchi cinesi.

Allo stesso tempo, le case automobilistiche devono sfidare i concorrenti cinesi sui prezzi a listino. Tesla è un esempio di questo approccio, riducendo continuamente i prezzi delle sue auto elettriche per rendere i suoi prodotti più accessibili a un pubblico più ampio.

E per competere con le Case automobilistiche locali in Cina, il Gruppo Volkswagen ha deciso di affrontare la sfida direttamente nel mercato cinese. Stanno implementando un “Obiettivo Cina 2030” che mira a sviluppare capacità di produzione e sviluppo nel paese, specificamente rivolte alle esigenze del mercato cinese. Attualmente, stanno costruendo le proprie capacità di sviluppo in Cina con circa 2.000 persone impiegate in questo processo.

Hanno in programma di stabilire una fabbrica di veicoli elettrici Audi nel nord della Cina, oltre a produrre veicoli elettrici Volkswagen nella regione di Anhui. Oltre alla produzione locale, il Gruppo Volkswagen sta anche cercando partnership con aziende cinesi per moduli e componenti tecnologici. In particolare, hanno concentrato la loro attenzione su una delle aziende tecnologiche cinesi più forti, Xpeng, e hanno previsto una collaborazione promettente per il futuro.

Le Maire (Ministro dell’economia francese): “L’Europa può resistere alle auto elettriche cinesi”

Secondo il ministro delle finanze francese, Bruno Le Maire, i nuovi sussidi automobilistici introdotti in Francia stanno aiutando l’industria automobilistica europea a resistere alla minaccia di un afflusso di veicoli elettrici cinesi a basso costo sul mercato europeo. Le nuove decisioni legislative prese in Francia riguardano probabilmente incentivi e agevolazioni fiscali per l’acquisto di veicoli elettrici o a basse emissioni, rendendo più attraenti e competitivi i prodotti delle case automobilistiche europee.

Le Maire ha sottolineato che queste misure legislative mirano a considerare il livello di emissioni del settore automobilistico, indicando una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale e al contributo dell’elettrificazione nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio. Inoltre, il ministro delle finanze ha affermato di non essere preoccupato per la minaccia delle importazioni di veicoli elettrici cinesi: “Penso che con le nostre nuove decisioni legislative, apriamo la strada in Europa a un approccio meno ingenuo, tenendo conto del livello di emissioni del settore”, ha affermato.