Una nuova batteria di ioni al litio che sostituisce il cobalto con il ferro potrebbe cambiare in positivo il futuro delle auto elettriche. L’idea è di Christopher Wolverton, professore di scienze dei materiali e ingegneria presso la Northwestern University. In molti hanno provato a usare il ferro nelle batterie, ma finora i tentativi di sostituire il costoso cobalto con il più economico ferro o con altri metalli non erano andati a buon fine.
Quello di Wolverton e del suo team è un lavoro ancora a livello di calcoli che non è stato sperimentato. I dettagli diffusi sulla composizione della batteria e la reazione sono frutto di studi senza una verifica empirica. La fase sperimentale è ancora nello stadio iniziale. Se la pratica confermerà la teoria, questa nuova batteria avrebbe il potenziale per trasformare molti mercati, tutti quelli che riguardano i dispositivi ricaricabili, dalle automobili agli smartphone e ai dispositivi indossabili.
Il ferro è tra i metalli più economici al mondo, con una tonnellata attualmente in commercio per meno di 77 dollari. Un fattore che sarebbe in grado di rendere un successo la nuova batteria. La sua maggiore durata sarebbe un altro punto a suo favore.
Per realizzare la batteria, Wolverton si è trovato di fronte a molte sfide tecniche. La sostituzione del cobalto con il ferro non è affar semplice. In secondo luogo, il professore è riuscito a smentire un’opinione diffusa nei circoli scientifici: che l’uso dell’ossigeno nella reazione che avviene in una batteria ricaricabile renda la miscela all’interno instabile, e faccia sì che la reazione sia irreversibile e la batteria non ricaricabile.
Per questo motivo, Wolverton e il suo team hanno prima realizzato la batteria su un computer per vedere se avrebbe funzionato. Con sorpresa di tutti, la nuova batteria di ioni al litio ha funzionato, e meglio delle più popolari batterie di questo tipo.