Economia

Auto: FCA fa meglio del resto del mercato italiano

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TORINO (WSI) – Fiat Chrysler ha fatto ancora una volta meglio del resto del mercato italiano. Agosto ha visto un rialzo del 12,7% delle vendite di veicoli: è l’ottavo mese di fila di crescita per la casa italo americana.

Negli Stati Uniti l’azienda guidata da Sergio Marchionne aveva comunicato di aver registrato vendite in progresso del 2% a 201.672 unità, un risultato che le aveva permesso di realizzare il miglior agosto dal 2002/

Grande prova ancora una volta del marchio Jeep, che ha visto un aumento del 216,5%. “Continua in modo sostenuto – si legge in un comunicato della casa automobilistica – la crescita del brand Jeep, che anche ad agosto ha più che triplicato le vendite registrando la miglior crescita percentuale di immatricolazioni tra i marchi presenti in Italia. Le registrazioni del brand sono state oltre 1.200 (+216,5%) e la quota di penetrazione si è attestata al 2,08%, in crescita di 1,4 punti percentuali”.

Al secondo posto si sono classificate Alfa Romeo (+36,7%) e Lancia (+11,8%). Per quanto riguarda il brand Fiat, pur essendo quello con la crescita meno sostenuta, ha riscontrato un certo successo dei modelli piĂą popolari e a basso costo, come 500, Punto e Panda. Insieme a 500L si sono piazzati nella classifica dei dieci singoli modelli piĂą venduti.

In generale le immatricolazioni hanno registrato una crescita in Italia, il quarto mercato più grande in Europa, ma con un impeto inferiore rispetto a luglio. Stando ai dati pubblicati dalla Motorizzazione, sono state infatti immatricolate 59.203 autovetture, con una variazione positiva del 10,65% rispetto all’anno scorso. In luglio l’incremento era stato pari al 15,07%.

Tra le altre societĂ  del settore, Audi ha visto un incremento del 9,9%, Mercedes-Benz del 3,2% e BMW del 2%. Volkswagen ha invece riportato un dato in calo: 32.332 unitĂ  sono state vendute contro le 35.181 immmatricolazioni di agosto 2014.

Tornando a FCA, l’AD Marchionne sta spingendo ancora per una fusione con General Motors. Prima di lasciare vuole lasciare in eredità un colosso dell’auto a livello mondiale. Per sinergie il manager italo canadese vede bene anche una fusione con Peugeot-Citroen ma la prima scelta rimane la casa americana.

Si pensa addirittura che Fiat Chrysler potrebbe presentare un’Opa ostile, dal momento che GM continua a respingere l’idea di un matrimonio tra le due rivali. Il gruppo Usa guidato da Mary Barra sta invece prendendo in considerazione l’ipotesi di un’alleanza, ma per ora preferisce rimanere da sola.

(DaC)