TORINO (WSI) – Ai nastri di partenza del 2015 FCA ha messo la giusta marcia, facendo meglio del resto del mercato, in particolare nei circuiti di casa. Tanto che dopo la pubblicazione dei dati, Credit Suisse ha rivisto al rialzo il target sul prezzo del titolo FCA da 8,5 a 10,5 euro, confermando il giudizio ‘neutral’ sul titolo.
Tra le mura domestiche le immatricolazioni di auto Fiat/Chrysler sono aumentate dell’11,38% in gennaio, mentre quelle totali – ovvero vendute nel resto del mondo – del 10,9%.
Le consegne in Italia, riportate dal ministero dei Trasporti, sono state pari a 37.191 unità, con la quota di mercato che è salita al 28,31% (+0,12%). Le immatricolazioni complessive sono state 131.385, il 10,9% in più dello stesso mese del 2014.
Ben cinque vetture del gruppo Fiat Crhysler si sono piazzate nella top ten del mercato di auto in Italia: Panda, 500L, Punto, Ypsilon e 500.
Lo sottolinea la stessa azienda in un comunicato.
Ancora un exploit per Jeep – spiega la nota – che ha incrementato le vendite del 388,3% e ha ottenuto una quota vicina al 2% (+1,5 punti percentuali) soprattutto grazie alla Renegade.
In crescita Fiat e Alfa Romeo. Molto positivo anche il risultato della 500X che è già tra le più vendute del segmento con una quota dell’11,1%.
Ad aiutare il gruppo è stato il miglioramento dello scenario dell’economia e il clima di fiducia in Italia, fattori che contribuiscono a quella che il presidente del Centro Studi Promotor definisce una “ottima partenza per il mercato italiano dell’auto”.
Lo sottolinea Gian Primo Quagliano che citato dall’Ansa parla di “una possibile revisione al rialzo delle previsioni molto caute per il 2015 formulate nel dicembre scorso”.
“Il risultato avrebbe potuto essere migliore – spiega – se non si fosse verificata negli ultimi giorni una carenza nella disponibilità di targhe per immatricolare le autovetture. Non vi sono dati per stimare l’impatto di questa situazione sulle immatricolazioni di gennaio, ma questa circostanza va segnalata perché rafforza comunque il segnale positivo che viene dai dati diffusi oggi dalla Motorizzazione civile”.
La quota di operatori che segnala affluenza normale o alta nelle show room – sottolinea il centro Studi Promotor – sale dal 56% di dicembre al 65% di gennaio, mentre, tra i due mesi, gli operatori che segnalano una raccolta di ordini normale o alta passano dal 43% al 49% e l87% degli interpellati si attende domanda stabile o in aumento a tre-quattro mesi.
L’indicatore del clima di fiducia degli operatori del settore dell’auto, determinato sempre dal Centro Studi Promotor, a gennaio fa registrare una crescita su dicembre di quasi cinque punti portandosi a quota 44,10, livello che non era stato più toccato dal 2009.
(DaC)