Economia

Auto: Unrae, immatricolazioni ai livelli più bassi dal 1996

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(Teleborsa) – Le immatricolazioni auto sono ai livelli più bassi degli ultimi quindici anni, ossia dal 1996: l’Unrae valuta che si sono perse oltre 40.000 vendite. Mentre nel cumulato dei primi sei mesi, le immatricolazioni risultano 1.163.602, il 2,9% in più rispetto al primo semestre 2009 (1.130.734 unità). “Il dato del semestre, però – spiega il direttore generale delll’Unrae Gianni Filippini – può trarre in inganno sul reale andamento della domanda di nuove auto. Le consegne effettuate nei primi tre mesi dell’anno, che in effetti erano la coda delle vendite con incentivi del 2009, continuano ad avere, infatti, ancora un considerevole peso sul cumulato”. La conferma viene dalla raccolta degli ordini che, secondo lo scambio di informazioni fra Anfia ed Unrae, non ha raggiunto nel mese i 150.000 contratti, con una flessione di circa il 17% rispetto al giugno dello scorso anno. Da evidenziare che quello di giugno è il volume mensile più basso dal 1998, anno in cui è iniziata la rilevazione. Nell’intero semestre, gli ordini sono stati circa 930.000 con una flessione del 24%, pari alla mancata raccolta di quasi 300.000 contratti da parte dei concessionari, con i comprensibili effetti negativi su fatturato e occupazione. “Il trend del mercato – commenta Filipponi – si ormai è stabilizzato ad un ritmo di 1.700.000 contratti su base annua, che si confrontano con i 2.350.000 dello scorso anno”. Da sottolineare, inoltre, che il mercato delle immatricolazioni espresso nel secondo trimestre dell’anno, dopo la fine degli incentivi, sta riportando indietro l’operazione di riduzione delle emissioni di CO2, fenomeno che aveva assunto nel corso del periodo di incentivazione aspetti molto positivi e che si era protratto anche nel primo trimestre del 2010. In questo periodo, infatti, secondo l’elaborazione effettuata dagli analisti dell’Unrae, la media ponderata – calcolata sulle immatricolazioni di nuove auto del gennaio/marzo – era scesa a 131,8 g/km di CO2, con un valore ancor più interessante (129,2) prendendo in considerazione solo le vendite a persone fisiche. Nel secondo trimestre, i valori hanno registrato una netta e progressiva inversione di tendenza: 134,5 g/km di CO2 per il totale mercato e 132,6 per le sole vendite a persone fisiche. Inoltre, sono aumentate le immatricolazioni di vetture diesel, che hanno raggiunto il 48,7% del mercato del mese contro il 42,5% del giugno 2009. Di rilievo anche il significativo recupero delle immatricolazioni del settore noleggio, salito in un anno dal 13,9 al 18,5% dell’intero mercato.