Accadono cose che proprio non si riesce a capire come mai avvengano ed il mondo della compravendita di automobili è una fucina di episodi classificabili al limite dell’incredibile. Per molti di noi comprare un’auto è anche una questione di feeling, è un po’ come un innamoramento. Quando acquistiamo una macchina abbiamo anche il piacere di possedere un’auto come “compagna di viaggio” ideale.
Sappiamo poi bene tutti che, oltre all’estetica, esiste l’aspetto funzionale. E’ indispensabile infatti che l’auto funzioni per fare insieme a noi qualsiasi tipo di viaggio.
Così quando ci è arrivata la lettera di Sergio abbiamo deciso di raccontare la sua storia.
Sergio compra un’auto che non lo porterà da nessuna parte e che lo costringe a risalire il Calvario di un’ingiustizia assurda che dura per due anni. Tutto accade in Abruzzo ed è ancora in corso una vertenza di cui non si sa quando conosceremo gli esiti, ma che seguiremo fino alla fine. Questa è solo la prima puntata di una vicenda che sembra impossibile e che non trova ancora soluzione.
La sua auto è ferma dal 6 maggio 2021 in un centro d’assistenza F.C.A. di Avezzano, dove non si sa ancora quando, come e se ne uscirà. Quando si sente parlare di una storia come questa, viene in mente il brano dell’immenso Renato Carosone “T’è piaciuta”: è spontaneo fare un parallelo tra l’acquisto di un’auto ed il matrimonio, l’auspicabile unione per un lungo viaggio, dove non si sa prima dell’acquisto (o del fatidico sì) come si procederà insieme nel tempo.
In questo brano infatti il geniale compositore e musicista cantava: “… il matrimonio è come il mellone, eh eh! Può uscire bianco e può uscire rosso”.
Allo stesso modo se compri un’automobile può andarti bene, ma anche molto male come in questo caso. Eppure esiste una legge che regolamenta questo tipo di vendita. Ma torniamo a Sergio per capire l’incubo in cui si è ritrovato, con la sola colpa di avere pescato l’automobile sbagliata per i suoi viaggi. Dopo solo sei mesi alla guida della sua Jeep, rimane quasi fermo in strada, senza preavvisi: si accendono una serie di spie allarmanti che lo inchiodano alla velocità massima di 40 km orari. Chiama subito chi gli ha venduto l’automobile e gli viene indicata un’officina dove ripararla. Siamo all’inizio di gennaio del 2022 e dopo ben due mesi la macchina viene richiamata in assistenza presso la casa madre.
Nel maggio dello stesso anno, dopo quindi ancora due mesi, si ferma di nuovo il motore senza possibilità di procedere ed un nuovo intervento dura per quasi due mesi in officina. E’ la fine di giugno, inizia l’estate e continuano i guai. Di nuovo in concessionaria a luglio e poi ancora ad agosto, ferma e trasportata ancora una volta col carro attrezzi. Cambiano le stagioni, ma non cambia la musica: a settembre di nuovo in riparazione e con gli stessi problemi di sempre: spia motore con messaggi di avaria, spia di malfunzionamento del 4×4, problemi al cambio e varie altre anomalie. Succede poi ad ottobre ed ancora a novembre.
Tutto documentato in un mare di fatture per gli interventi di trasporto e riparazione di questo veicolo deciso proprio a non voler funzionare. Quando una cosa non va, si sa, tutto volge al peggio nel tempo.
E si arriva alla primavera del 2023, dopo quasi due anni, con una serie di tappe in officina per riparazioni durate tutto l’inverno. Un calvario degno del più tragico degli amori sfortunati. Tant’è che Sergio chiede l’aiuto di un avvocato dopo ben 9 interventi a questo veicolo a dir poco capriccioso. Chiaramente esiste una legge che regolamenta l’acquisto di automobili, esistono norme che regolamentano i “Rimedi per le garanzie del venditore previste dal codice civile e dal codice del consumo”. Il codice del consumo riunisce le principali disposizioni vigenti in materia di tutela dei consumatori e regola i rapporti tra gli stessi consumatori e i professionisti del settore, dettando i reciproci diritti ed obblighi. Ma Sergio in tutto questo aveva mai avuto una risposta da chi gli ha venduto l’auto, dopo avergli fatto presente le innumerevoli problematiche che non hanno mai fatto decollare questa storia d’amore finita in una valle di lacrime? Nulla, il venditore di automobili ha fatto orecchie da mercante. Ed esiste una vasta giurisprudenza a riguardo. Possibile mai che dopo due secoli che le automobili circolano ancora non si riescono ad applicare le leggi che tutelano chi le compra?