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Avversione al rischio: borse Ue incerte, giù i futures Usa

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Milano – Mentre alcune borse europee continuano a viaggiare in territorio negativo – pur riducendo i guadagni – in scia alla performance in rosso dei listini asiatici, Milano da una prova di forza incrementando i guadagni e salendo ora dello 0,37%. Recuperano anche Londra (+0,10%) e Madrid (+0,47%), mentre Francoforte viaggia attorno alla parità e Parigi fa -0,19%.

Negativa al momento la performance dei futures Usa,(vedi quotazioni a fondo pagina) che durante la notte, avevano comunque subito un’accelerazione al ribasso, dovuta a preoccupazioni su alcune banche americane. Al momento i futures Usa riducono comunque le perdite registrate durante la notte.

Attesa oggi per la pubblicazione di alcuni dati provenienti dal fronte degli Stati Uniti, che riguardano in modo particolare gli ordini di beni durevoli e poi le scorte settimanali Usa di petrolio.

Tornando a Piazza Affari, è proprio il ritorno dell’interesse sui bancari, penalizzati nei primi minuti della seduta. Unicredit guadagna ora l’1,51%, Ubi Banca cresce del 2,69%, Banca Popolare di Milano avanza del 2,89%, mentre Intesa SanPaolo balza del 2,51%. Tra i titoli migliori del listino anche Fiat, che rimbalza del 3%, sulle prospettive di raggiungere il 51% di Chrysler. Tra i segni meno, giù soprattutto Finmeccanica (-1,91%), Tenaris (-0,90%), Luxottica (-0,45%).

Arriva intanto il rapporto dell’ Ocse, che ha affermato che la crisi non è ancora finita e che ha reso note le proprie stime sull’area Ocse: ci si aspetta una crescita del 2,3% nel 2011 e del 2,8% nel 2012.

Sugli altri mercati, negativa la performance dei futures sul petrolio, che a New York limano però i ribassi e cedono al momento lo 0,32% a $99,29. In rialzo invece l’oro, che guadagna $3 a $1.526,30 l’oncia, mentre sotto i riflettori si mette il nuovo balzo dell’argento, che avanza di 112 cents a $37,25.

Sul fronte valutario l’euro si attesta in ribasso a New York a quota $1,4049, confermando la volatilità del momento e il rafforzamento del dollaro. Tuttavia, almeno guardando al lungo termine, alcuni gestori dei bond stanno
scommettendo contro la valuta americana. Riguardo agli altri rapporti di cambio, l’euro perde contro il franco svizzero a 1,2307, scendendo anche contro lo yen a 115,19, mentre il dollaro cede contro la moneta nipponica a 81,96.

Guardando infine al mercato dei titoli di stato europei, la situazione rimane ancora preoccupante: protagoniste l’incertezza sulla Grecia e i nuovi massimi testati dagli spread portoghese e irlandese. Riflettori anche sull’asta dei Bund a 10 anni avvenuta in Germania: l’emissione ha avuto un valore complessivo di 4,2 miliardi di euro, al di sotto del massimo prefissato a 5 mld, e il rendimento si è attestato poco al di sopra dello 3%, al 3,04%. Da segnalare comunque che oggi gli investitori, considerato il clima di incertezza, si posizionano sui Bund. Anche il BTP è in rialzo, ma lo spread con la Germania sale a 172.

Intanto alle 12.36 (le 6.36 ora di New York) il future sull’indice S&P500 scende di 2,30 punti (-0,18%), a quota 1.311,30.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in flessione di 2,50 punti (-0,11%), a 2.299,25.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 22 punti (-0,18%), a 12.305.