È stato un mese di febbraio solido e convincente quello che si è appena concluso per Azimut, con una raccolta positiva da record su base mensile (1,6 miliardi) e un’acquisizione importante a livello di strategia societaria.
A rivelarlo è stata la stessa società con una nota stampa diffusa in giornata.
Il mese di Azimut
In particolare, il Gruppo ha registrato il mese scorso una raccolta netta positiva per € 1,6 miliardi.
Inoltre sempre a febbraio ha concluso l’acquisizione di Kennedy Capital Management, uno dei principali gestori azionari small e mid cap statunitensi, per consolidare ulteriormente la propria presenza negli Stati Uniti.
L’acquisizione ha contribuito agli AuM per circa € 1,3 miliardi, riflettendo l’attuale quota del 35% di Azimut nel business.
Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine febbraio a € 82,9 miliardi, di cui € 57,6 miliardi fanno riferimento alle masse gestite. Gabriele Blei, ceo del Gruppo Azimut, commenta:
“Siamo lieti di aver completato l’acquisizione di Kennedy Capital Management in quanto pone le basi per la prossima fase di crescita di Azimut negli Stati Uniti e ci permetterà di replicare il nostro modello di business italiano e rafforzare ulteriormente l’integrazione tra produzione e distribuzione. Nonostante la domanda complessiva sia stata robusta durante il mese, la raccolta internazionale ha risentito dei deflussi di oltre 300 milioni di euro in Brasile, a causa delle turbolenze del mercato dovute al default di Lojas Americanas. Anche se non abbiamo un’esposizione diretta, questo ha avuto un impatto sul settore in generale, compresi i nostri fondi di credito e le strategie liquide. Tuttavia, la raccolta netta del mese è stata trainata da una solida domanda in Italia, Turchia, Australia e Messico. Siamo soddisfatti di aver completato ulteriori closing per i nostri prodotti di private market, che hanno apportato altri 85 milioni di euro in Italia e negli Stati Uniti”.