Economia

Azimut, utile netto record: volano i titoli in Borsa

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Il Gruppo Azimut prevede di chiudere il 2017 con il secondo miglior utile netto consolidato della storia del Gruppo, compreso fra i 215 e i 225 milioni di euro. Nell’anno da poco concluso, Azimut ha registrato una raccolta netta record di 6,8 miliardi di euro. Il patrimonio complessivo ha così superato la soglia dei 50 miliardi di euro.

L’amministratore delegato di Azimut Sergio Albarelli ha confermato l’ultimo target rimasto da raggiungere nell’attuale piano quinquennale, relativo al raggiungimento di un utile netto consolidato di Gruppo di 300 milioni di euro entro il 2019. Albarelli proporrà al Consiglio di Amministrazione di Azimut Holding Spa, convocato per l’8 marzo 2018, di approvare la distribuzione di un dividendo ordinario pari a 2 euro per azione, una cifra doppia rispetto al 2017.

Così commenta il top manager del gruppo di gestione del risparmio:

“Archiviamo un 2017 di grandi soddisfazioni e primati con un nuovo record storico di raccolta netta annuale e il raggiungimento con due anni di anticipo dell’obiettivo di incremento delle masse totali a 50 miliardi di euro stabilito dal piano industriale quinquennale 2015-2019

Un’altra notizia in arrivo dal Gruppo. Timone Fiduciaria, che riunisce gli azionisti aderenti al patto di sindacato Azimut Holding, comunica che gli aderenti al patto hanno deciso di cominciare un progetto di valutazione di una potenziale operazione di rafforzamento della partecipazione detenuta nel capitale di Azimut Holding Spa”.

L’operazione, che, si prevede, avrà avvio nel corso del 2018, potrebbe essere strutturata attraverso l’acquisto, a leva o assistito da un finanziamento, da parte del Patto, eventualmente anche con la partecipazione di uno o più primari investitori, di azioni ordinarie Azimut fino a un massimo del 10%, comunque per un numero di azioni che non obblighino il Patto al lancio di offerta pubblica di acquisto.

Sui mercati l’exploit positivo della trimestrale di Azimut (titolo in rialzo di circa il +13% quando manca circa un’ora alla chiusura), cui si unisce l’ulteriore rafforzamento delle azioni FCA, aiuta la Borsa di Milano a spingersi in terreno positivo, in controtendenza rispetto agli altri principali listini europei. Dopo due settimane di rialzi in serie (in cui Piazza Affari ha guadagnato più del 7% sinora nel 2018 contro il +2,4% dell’EuroStoxx 600), la Borsa italiana continua a fare meglio delle concorrenza. Sul Forex intanto il cross euro dollaro scatta sopra quota $1,22, proiettato verso 1,23.