Il gestore patrimoniale italiano Azimut oggi ha comunicato afflussi netti di asset gestiti per 367 milioni di euro a maggio 2022, portando la raccolta totale nei primi cinque mesi di quest’anno sopra 1,4 miliardi di euro. Il patrimonio in gestione a fine maggio ammontava a 19,3 miliardi di euro. Il gruppo nei primi nove mesi dei quest’anno ha realizzato un utile netto di 302 milioni di euro, con i ricavi che si sono attestati a quota 969 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto a quanto ottenuto nei primi 9 mesi del 2021. Nel terzo trimestre il gruppo Azimut ha ottenuto ricavi consolidati per 303 milioni, in aumento dell’1% rispetto ai 300 milioni di euro realizzati nel 2021. Per fine anno il gruppo conferma gli obiettivi di “almeno” 400 milioni di utile netto, con una raccolta netta tra 6 e 8 miliardi. Gabriele Blei, amministratore delegato del gruppo Azimut, ha dichiarato:
“La nostra piattaforma globale e diversificata continua a produrre risultati anche in un contesto volatile e incerto, come dimostrano i 6,8 miliardi di euro di raccolta netta da inizio anno”.
Pietro Giuliani, presidente del Gruppo, sottolinea:
“Come da quasi vent’anni, Azimut è in linea con i target annuali annunciati: 400 milioni di euro di utile netto e 6-8 miliardi di euro di raccolta netta e circa. il 12% delle masse gestite in private market. Risultati resilienti raggiunti in un contesto come quello attuale particolarmente complesso. I nostri clienti hanno ad oggi una performance netta media ponderata da inizio anno di oltre 3% (302 bps) rispetto ai concorrenti italiani ed esteri ben rappresentati entrambi dall’indice Fideuram dei fondi comuni italiani”.
Buon andamento a Piazza Affari per il titolo, che ha chiuso la seduta in rialzo del 7,71% dopo aver presentato i conti trimestrali.