Il titolo Azimut avanza del 3,21% (19,44 euro) a Piazza Affari, sulla scia della pubblicazione dei risultati trimestrali e dei primi 9 mesi dell’anno, che hanno registrato il massimo storico per gli utili a 246,5 milioni. L’utile relativo al solo terzo trimestre è quasi raddoppiato a 76 milioni, in crescita del 92%.
Sul fronte dei ricavi, il trimestre concluso il 30 settembre si è chiuso con una crescita del 26% a 238 milioni. Nei nove mesi i ricavi si sono attestati a quota 724,3 milioni, in aumento del 28%.
In crescita rispetto a un anno fa anche il totale del patrimonio gestito da Azimut, passato da 52,4 miliardi a 57,4 miliardi, con una raccolta netta nei primi nove mesi sostanzialmente in linea con il 2018 a 3,7 miliardi.
Nel primi nove mesi dell’anno, infine, Azimut ha segnalato l’espansione in atto della sua squadra di consulenti finanziari e private banker, con 112 nuove assunzioni che hanno portato l’organico complessivo del gruppo a 1798 unità.
“Con grande soddisfazione presentiamo al mercato il miglior risultato di utile netto della storia di Azimut, pari a 247 milioni di euro, raggiunto in soli 9 mesi grazie alla crescita dei ricavi ricorrenti e al contenimento dei costi fissi”, ha commentato Pietro Giuliani, Presidente di Azimut, “tali numeri, sia in termini di performance ai clienti che di utile netto, riflettono il lavoro svolto in modo coeso da tutti i professionisti del gruppo, e miglioreranno grazie alle ultime iniziative annunciate legate agli investimenti alternativi.
Un impegno che trova riconoscimento nei tanti segnali di fiducia e stima registrati anche durante l’evento Azimut Libera Impresa Expo di settimana scorsa dove in due giorni hanno partecipato 14 mila persone fra imprenditori, investitori e professionisti”.