Mercati

Azionario Asia: ancora sell con crisi in corso in Europa

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Bangkok – Listini asiatici in calo, ormai per la sesta seduta di fila, a causa dell’incertezza sulla situazione in corso in Europa. Il sentiment degli investitori prende un duro colpo a causa dei timori legati allo stato di salute delle banche spagnole e dell’incertezza in Grecia a seguito delle recenti elezioni. Euro a $1,2949.

Si teme che il paese ellenico, icona della crisi del debito nel Vecchio Continente, possa giungere allo stato di insolvenza, dichiarare il default e uscire dall’euro. Quanto emerso dalle ultime elezioni è infatti una crescente frustrazione della popolazione contro le varie misure di austerità, richieste dalle autorità internazionali come condizione necessaria per poter fornire aiuti finanziari al paese.

Senza tali requisiti, la Grecia potrebbe non ricevere piĂą aiuti e dunque non riuscire a fare piĂą fronte alle obbligazioni, arrivando al default tanto temuto negli ultimi anni.

Esportazioni cinesi in aumento +4,9% in aprile, meno delle attese per +8,5%. Pressioni al governo per adottare nuove misure economiche a stimolo della crescita per ridare la spinta alla macchina esportativa.

Asx 200 dell’Australia sostenuto dal dato sul mercato del lavoro, con il tasso di disoccupazione sceso ai minimi da un anno lo scorso mese, contrariamente alle attese degli analisti.

Kospi di Seul in leggero ribasso, dopo che la Bank of Korea ha deciso di mantenere invariato il costo del denaro per l’undicesimo mese di fila, con il pericolo inflazione sempre più lontano, considerando anche i ribassi del petrolio. Ridotte le stime sulla crescita economica del paese.

Indice Nikkei della Borsa di Tokyo in calo, riesce comunque a tenere duro e a non perdere l’importante soglia dei 9.000 punti. Si ricorda che nelle settimane appena trascorse, prima dei sell sugli inizi di aprile, l’indice scambiava oltre i 10.000 punti. Chiusura -35,41 punti (-0,39%) a 9.009,65 punti.

Asia: indice Dow Jones Asian Titans in leggero calo (-0,17%). Nikkei (-0,39%), Seul (-0,27%), Sydney (+0,39%), Hong Kong (-0,79%), Shanghai (+0,10%), Singapore (-0,21%).

Commodities: Wti ($96,80, -0,01%), Brent ($113,05, -0,13%), oro ($1.595,00, +0,05%), argento ($29,285, +0,15%), rame ($3,69, +0,83%).

Valutario: Euro contro il dollaro a $1,2949 (+0,13%), contro lo yen giapponese a ÂĄ103,18 (+0,18%), contro il franco svizzero a CHF 1,2012 (+0,02%), contro la sterlina a GBP 0,8021 (+0,06%). Dollaro/yen a ÂĄ79,66 (+0,01%).

Futures sull’indice S&P500 in rialzo di 4,25 punti (+0,31%) a 1.355,25. Rendimenti dei Treasury a 10 anni all’1,862%.

“I mercati continuano ad essere combattuti tra pessimismo e ottimismo, dopo i recenti cali”, ha commentato la situazione a Bloomberg Ayako Sera, strategista di mercato a Tokyo per Sumitomo Mitsui Trust Bank. “Sebbene ci siano alcuni movimenti lontano da asset rischiosi, a causa dell’incertezza sulla situazione in Grecia, gli investitori non sono in fin dei conti così pessimisti da guardare esclusivamente a quella categoria di asset considerata più sicura”.