Bangkok – Listini asiatici in calo dopo i commenti del ministro delle Finanze tedesco, che ha frenato gli animi sulla possibilità di giungere a breve ad una soluzione della crisi in Europa. In mattinata a colpire il sentiment degli investitori anche il dato sulla crescita economica cinese nel terzo trimestre del 2011, numeri inferiori alle attese. Euro a $1,3752.
Il Prodotto Interno Lordo (Pil) della seconda più grande economia al mondo ha registrato una variazione positiva del 9,1% nel periodo luglio-settembre, in calo dunque rispetto al 9,5% del secondo trimestre 2011 e meno delle stime che vedevano un 9,2%. Il dato è conseguenza delle varie strette monetarie intraprese da Pechino ed indica la debolezza alla possibilità di un deterioramento della crisi in Europa. Le esportazioni hanno infatti già registrato un forte rallentamento.
Con il ritorno dell’avversione al rischio, gli investitori cercano protezione contro possibili perdite nel mercato delle options, con l’indice Vix, definito anche “indice della paura”, ieri in rialzo del 18,2%, fino a 33,39, il balzo giornaliero più forte da agosto.
In giornata anche la notizia che Moody’s potrebbe assegnare un outlook negativo alla Aaa della Francia, e dunque decurtare del rating massimo la seconda più grande economia dell’Europa nel medio periodo, in caso il costo per ricapitalizzare le banche e altri paesi dell’eurozona dovesse pesare eccessivamente sul deficit.
Asia: indice Dow Jones Asian Titans della regione in calo del 2,34%. Nikkei (-1,55% in chiusura), Seul (-1,41%), Sydney (-2,07%), Hong Kong (-3,76%), Shanghai (-1,98%), Singapore (-2,06%).
Commodities: Wti ($86,21, -0,68%), Brent ($110,05, -0,1%), oro ($1.672,5, -0,24%), argento ($31,68, -0,44%), rame ($3,3225, -1,64%).
Nel valutario, moneta unica in leggero rialzo sul biglietto verde. Euro contro il dollaro a $1,3752 (+0,15%), contro lo yen giapponese a ¥105,62 (+0,13%), contro il franco svizzero a CHF 1,2343 (-0,02%), contro la sterlina a GBP 0,8706 (-0,26%). Dollaro/yen a ¥76,79 (-0,05%).
Futures sull’indice S&P500 giù di 0,5 punti (-0,04%) a 1.193,5. Rendimenti dei Treasury a 10 anni al 2,153%.
Le ultime notizie dall’Europa “sono un altro segnale degli ostacoli politici che incontra una soluzione alla crisi”, ha detto al Wall Street Journal Ric Spooner, capo analista di mercato per CMC Markets a Sydney. “Gli investitori sono stati avvisati che devono essere cauti fino a quando non si vedono dettagli veri su una proposta, e fino a quando questa non è ufficializzata e approvata”.