Bangkok – Listini asiatici in rialzo, dopo che dall’Europa arrivano segnali verso una risoluzione della crisi attraverso una maggiore unione fiscale. Ma gli analisti avvertono che potrebbe trattarsi di buy “fragili”, perché c’è bisogno di misure più efficaci per evitare che la crisi del debito continui ad allargarsi. Euro a $1,3337.
Dei 27 paesi dell’Unione, in 26 hanno aderito a regole di bilancio più severe per l’Area unica, oltre a fornire €200 miliardi al Fondo monetario internazionale per sostenere i paesi in difficoltà .
Un report di Reuters avverte inoltre che la Cina sta studiando la possibilitĂ di investire $300 miliardi in Europa e negli Stati Uniti.
A sostenere i rialzi dell’azionario è anche il dato sulla fiducia dei consumatori Usa, con l’indice Thomson Reuters/University of Michigan che raggiunge i massimi da 6 mesi, a 67,7 a dicembre, dopo aver riportato 64,1 a novembre.
Nel fine settimana dalla Cina sono arrivati i dati della dogana, che hanno confermato un rallentamento della crescita delle esportazioni, ai minimi dal 2009. Le spedizioni all’estero sono infatti aumentate del 13,8%, rispetto all’anno precedente, mentre il surplus commerciale (esportazioni – importazioni) è calato del 35%.
Surplus in calo e la continua fuga di capitali dal paese, sembrano ora suggerire misure monetarie piĂą accomodanti da Pechino, in linea con il recente taglio dei requisiti di riserva.
Tra i titoli, in rialzo Samsung dopo l’annuncio che la vendita di dispositivi mobili nel 2011 ha raggiunto record 300 milioni.
Asia: indice Dow Jones Asian Titans in rialzo dell’1,15%. Nikkei (+1,37% in chiusura), Seul (+1,19%), Sydney (+1,18%), Hong Kong (+1,15%), Shanghai (-0,59%), Singapore (+0,75%).
Commodities: Wti ($99,16, -0,25%), Brent ($108,20, -0,39%), oro ($1.695,10, -1,26%), argento ($31,69, -1,75%), rame ($3,5045, -1,49%).
Valutario: Euro contro il dollaro a $1,3337 (-0,33%), contro lo yen giapponese a ÂĄ103,54 (-0,38%), contro il franco svizzero a CHF 1,2369 (-0,11%), contro la sterlina a GBP 0,8534 (-0,16%). Dollaro/yen a ÂĄ77,64 (-0,03%).
Futures sull’indice S&P500 in calo di 2,75 punti (-0,22%) a 1.256. Rendimenti dei Treasury a 10 anni al 2,054%.
“I dati economici degli Stati Uniti stanno migliorando, e questo è uno dei pochi punti favorevoli al momento”, ha detto a Bloomberg Mark Matthews, a capo ricerche Asia per Bank Julius Baer & Co. “La condizione europea continuerà a preoccuparci anche il prossimo anno, visto che le decisioni prese sembrano insufficienti. Si è fatto qualcosa di concreto, ma le autorità non sono state chiare sui dettagli”.