NEW YORK (WSI) – Dopo il crollo dei mercati azionari europei, è giunto il momento di comprare a questi livelli di prezzo convenienti? È la domanda che si fanno tutti i trader in questi giorni di tensione e volatilità alle stelle.
La risposta degli analisti è diversa a seconda di come si vuole analizzare la situazione. Per Morgan Stanley, che cita un segnale di fine del periodo di ipervenduto, la soluzione è mettere in portafoglio tutti i titoli europei. Da parte sua gli analisti di Goldman Sachs invitano invece alla cautela.
Raramente in passato le banche maggiori del mondo erano così divise sul da farsi in materia di trading. Intervenendo ai microfoni della CNBC, Sheila Patel, AD di International Goldman Sachs Asset Management, ha espresso ottimismo sulla performance di alcuni titoli azionari, ma ha consigliato la comunità di investitori a restare il più selettivi possibile.
“Siamo rialzisti sull’azionario. Non siamo pronti a consigliare, però, un Buy generalizzato”. Non è il momento di comprare tutto indistintamente, secondo l’analista. È invece il momento di essere abbastanza selettivi e preferire le società che sono state più colpite dagi ultimi sbalzi di prezzo ma che hanno in realtà un futuro promettente”.
Lunedì scorso Morgan Stanley ha osservato in una nota che un indicatore molto importante, quello del tempismo di mercato (MTI), ha mandato il primo “segnale di buy generallizato” da quando lo scoppio della crisi del debito sovrano ha iniziato a tramortire i titoli di Borsa.
L’indice MTI serve per anticipare i punti di svolta in un dato indice o titolo. Segnala infatti quando un mercato è ipervenduto o ipercomprato, facendo dunque pensare a una prossima inversione di tendenza.