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Azionario europeo e globale a nuovi record, Borsa Milano solida

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MILANO (WSI) – Azionario europeo ai massimi in tre mesi dopo i dati positivi giunti dall’indice Zew tedesco e dalle inchieste della Bce sulle attività creditizie. Record degli ultimi mesi anche per l’azionario globale. Dopo una iniziale cautela, gli indici azionari europei hanno puntato verso l’alto, complice anche il recupero dei prezzi del petrolio. Gli acquisti stanno interessando soprattutto i titoli delle aziende attive nel settore minerario e dell’estrazione e delle banche. Borsa Milano in solido rialzo, Ftse Mib sopra la soglia di 18.500 punti.

Gli investitori guardano positivamente anche al trend di Wall Street, che è salita ai massimi dell’anno e che ha visto il Dow Jones portarsi sopra quota 18.000. I prezzi del petrolio, dopo il crollo della vigilia provocato dal flop del meeting di Doha tra i paesi Opec e non Opec, rialzano la testa. Nessun accordo è stato raggiunto nella capitale del Qatar sulla proposta di congelamento della produzione: fattore che di per sé, frenando l’offerta, avrebbe dato un supporto fondamentale ai prezzi.

La rimonta del greggio è stata alimentata dalle indiscrezioni secondo cui lo sciopero dei lavoratori del settore in Kuwait avrebbe già fatto sentire i suoi effetti sull’offerta giornaliera di petrolio del paese del Golfo. Reuters ha reso noto in particolare che lo sciopero ha tagliato la produzione di petrolio crude del Kuwait di oltre -60%, dai 3 milioni di barili al giorno a 1,1 milioni di barili circa. Sempre tra le materie prime, balzo per le quotazioni dell’oro, con il contratto spot salito fino a $1.244 l’oncia.

Sul fronte macro le inchieste sul credito condotte presso i paesi membri dell’area euro nel primo trimestre dell’anno hanno mostrato un miglioramento delle condizioni di accesso ai finanziamenti per le imprese e un ulteriore aumento della domanda di prestiti. In Germania la fiducia di analisti e investitori nella prima economia d’Europa è salita nettamente. L’indice Zew è infatti cresciuto oltre le attese degli analisti, che erano per un risultato di 9-10 punti, attestandosi in aprile a quota 11,2 rispetto ai 4,3 punti del mese precedente.

A Piazza Affari protagonisti i titoli bancari, in modo particolare Mps, che continua a beneficiare del debutto del fondo Atlante, creato per gestire le operazioni di aumento di capitale e il problema dei crediti deteriorati delle banche italiane. Il fondo privato genera ancora diversi dubbi tra gli analisti, soprattuto vista la montagna di sofferenze lorde da smaltire (pari a quasi 200 miliardi di euro), ma il veicolo ideato dal governo sembra aver alla fine convinto i mercati. Si torna a scommettere su una fusione tra MPS e Ubi Banca, con il titolo Mps che è stato anche sospeso per eccesso di rialzo nelle prime battute.

Sul valutario, recupero del dollaro nei confronti dello yen oltre JPY 109, dopo che il rapporto di cambio era sceso fin sotto JPY nella sessione precedente. Euro/dollaro solido sopra $1,13. L’euro sale anche sullo yen, avvicinandosi a JPY 124.

Sul mercato dei titoli di stato, lo spread BTP-Bund è in tensione sopra 120 punti base, a fronte di tassi sui BTP decennali in rialzo all’1,38% e tassi sui Bund tedeschi a 10 anni che balzano +5%, allo 0,17%.

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