Il mercato azionario dovrebbe continuare a spingere e performare nel lungo periodo, anche se l’incognita delle elezioni americane potrebbe condizionarne l’andamento a breve termine. Ad analizzare il tema sono stati gli esperti di Federated Hermes, oggi presenti al Mandarin Hotel di Milano, per una conferenza stampa.
L’analisi sugli USA
In particolare, l’analisi di Federated Hermes si è concentrata sul mercato azionario americano per quanto riguarda grandi, piccole e medie imprese. Ad intervenire Phil Orlando, Chief Equity Market Strategist, e Charlotte Daughtrey, Equity Investment Specialist di Federated Hermes, introdotti da Anna Paola Marchi, Distribution Director per l’Italia di Federated Hermes. La grande variabile sul 2024 saranno, manco a dirlo, le elezioni americane. Ragion per cui la FED non effettuerà tagli ai tassi d’interesse prima di novembre, ben conscia che l’inflazione è ancora molto volatile e che comunque non raggiungerà l’obiettivo del 2% prima del 2026.
La view di Phil Orlando
Secondo Phil Orlando, l’equity resterà bullish in una view di lungo termine long term. Nei prossimi mesi è possibile ci sia una qualche correzione dei mercati, con un soft landing e senza rischi di recessione. Inoltre, l’azionario risulta un indicatore particolarmente importante per le elezioni, in quanto se va in crescita nei tre mesi precedenti al voto aumentano le possibilità che venga riconfermato il Presidente in carica. L’ultimo highlight offerto dall’esperto riguarda le politiche fiscali, che dovrebbero risultare espansive e dunque favorevoli per economia, imprese e mercati.
L’occasione SMID cap americane
Poi è intervenuta Charlotte Daughtrey, con il suo focus sulle piccole e medie imprese statunitensi. L’indice che le raggruppa, il Russel 2500 Index, risulta avere forti ricavi a lungo termine e all’inizio del ciclo con una volatilità molto contenuta. Un’altra peculiarità evidenziata dall’esperta è che il Russell 2500 nell’anno elettorale ha sempre raccolto una performance migliore dell’S&P 500. Federated Hermes, non a caso, ha lanciato nel 2012 un fondo sulle US SMID con un rendimento annualizzato del 16,1%.
Insomma, le occasioni sul mercato azionario americano non mancano assolutamente, come illustrato dagli esperti di Federated Hermes. Uno spunto di riflessione in più per gli investitori, utile a diversificare gli investimenti in un’ottica di lungo periodo.