MILANO (WSI) – Oggi proponiamo un grafico che mette a confronto il P/E (rapporto Prezzo/utili) di Graham&Dodd (G&D) europeo rispetto a quello USA. Questo indice è divenuto popolare come misura di valutazione del mercato azionario. In altri termini (anche se bisogna valutare quanto suggerisce l’indice con cautela) il P/E G&D segnala quanto sono sopra/sotto-valutate le azioni sul mercato.
Il grafico mostra che entrambi gli indici hanno un andamento sotto la media storica di lungo periodo (abbiamo considerato una finestra temporale di 5 anni) a seguito della crisi dei mutui sub-prime del 2009. Tuttavia le azioni europee si presentano più a buon mercato rispetto a quelle USA.
Attenzione però, il grafico potrebbe trarre in inganno. La performance relativa dell’indice azionario europeo rispetto a quello americano, infatti, è peggiorata nell’ultimo mese mentre l’indice azionario USA ha sovra-performato quest’anno in misura maggiore rispetto all’autunno scorso, caratterizzato da un breve scoppio di fiducia sui mercati europei per effetto del sostegno di Draghi alla sostenibilità della moneta unica.
Inoltre il rischio è che il mercato europeo si presenti più a buon mercato per un motivo: recessione e profitti in calo.
In conclusione, osservando l’andamento di alcuni settori difensivi in USA, emerge che questi hanno già fatto molto del loro corso rispetto a quelli europei. Sul mercato azionario europeo ci sono quindi settori che offrono occasioni d’investimento, ma con profitti in calo e recessione è necessario lo stock picking (la scelta cum grano salis del singolo titolo).
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