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Azioni contro bond? Scommettere su entrambi

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NEW YORK (WSI) – E’ dall’inizio dell’anno che si parla, in gergo finanziario, di grande rotazione, ovvero di quell’imminente trend che porterebbe gli investitori a uscire dal mercato obbligazionario per puntare sull’azionario. Certo, non c’è dubbio che l’azionario abbia inanellato corposi guadagni, tanto che a questo punto la strategia Sell in May potrebbe anche fare quest’anno un’eccezione (o forse no).

Sta di fatto che i prezzi dei bond non sono andati affatto male. Gli analisti ora ritengono che la migliore strategia potrebbe essere quella di puntare sia sui bond che sulle azioni, come dice chiaramente un articolo di Cnbc, corredato da video.

“Non è interessante ricordare che gli investitori parlavano dell’opzione di disertare il mercato obbligazionario a causa di una possibile fine delle manovre di quantitative easing da parte della Fed, e il mercato è invece, lo si creda o no, caratterizzato da tassi bassi, dunque da prezzi alti”, dice Yu-Dee Chang, chief advisor presso ACE Investment Strategists.

I numeri parlano chiaro: lo scorso mercoledì i tassi sui Treasuries a 10 anni hanno testato il minimo in quattro mesi; in Eurozona, i tassi a stessa scadenza viaggiano ai valori più bassi dallo scorso luglio, mentre quelli dei titoli di stato giapponesi si trovano ai minimi in un mese.

D’altronde, il quadro economico porta gli investitori che preferiscono la sicurezza al premio sul rischio a puntare ancora sui bond.

Gli ultimi dati economici comunicati negli Stati Uniti e in Cina si sono confermati peggiori delle stime, le speculazioni sono per un imminente taglio dei tassi di rifinanziamento che potrebbe arrivare oggi stesso con la riunione della Bce e la Fed non ha più fretta di ritirare le proprie manovre di politica monetaria espansiva.

“Quando ci si guarda indietro, in tempi di incertezza, quali quelli che stiamo vivendo in questo momento, il modo di operare è scegliere la diversificazione. Proprio ora, possedere qualcosa di significativo significa possedere sia azioni che bond – ha detto Chang -, mentre non è il caso di diversificare nell’oro, che rimane a mio avviso troppo volatile”.